Mi ritrovo a non sapermi difendere
Salve a tutti, ho un dubbio che vorrei chiarire, quando ero piu piccola ero vittima di bullismo, i 3 anni di scuola media, i 3 anni peggiori che ricordo lucidamente, eppure cercavo e provavo in tutti i modi di difendermi dagli insulti, botte ecc.. Oggi ho 22 anni, penso di aver superato quel trauma eppure mi ritrovo a non sapermi difendere, è successo che avendo qualche screzio con delle persone, conoscenti e non, non mi sia difesa per niente, in quel momento sento rabbia certo ma anche indifferenza e quindi sto zitta perchè appunto non so come difendermi, non so cosa dire. Spero non sia indifferenza nei confronti di me stessa, non soffro di bassa autostima anzi mi conosco abbastanza e mi reputo forte, comunque gira la frittata quando si tratta di persone a cui tengo. Un episodio che mi ha fatto riflettere è successo poco tempo fa: una serata tra amici al bar, durante il quale si aggiunge un ragazzo che non conoscevo e neanche la mia migliore amica, questo “essere“ si mise a parlare di Mussolini e del fascismo tirando fuori una serie di frasi razziste. Lui sapeva gia che la mia migliore amica è Albanese e cercando di ignorarlo il piu possibile, questo “coso a forma di maschio“ la offende direttamente, gli sono saltata alla gola spaventando i miei amici, che mi hanno strappata di dosso da quel “coso“ e dopo vari insulti mi hanno trascinata via e ce ne siamo andati. Questo episodio è l'ultimo, mi era gia successo di diventare aggressiva, ma sempre per difendere qualcuno, mai per difesa personale. So che non ne vale la pena perchè questo era solo un ignorante, ma ancora penso a come avrei potuto dargliele di santa ragione. Non capisco perchè non riesco a difendere me stessa, forse mi sfogo a discapito di altri con la scusa di difenderli? Non so cosa pensare di me stessa.
Probabilmente il trauma subito da ragazzina, sotto forma di vessazioni angherie e derisioni, protratte nel tempo, pur superato in gran parte, si riattiva nelle situazioni in cui vede e percepisce una condizione di ingiustizia, sopruso, prevaricazione, in particolare tra soggetti spavaldi e soggetti “deboli“, per cui scatta il bisogno urgente e impulsivo di difendere e aggredire, proiettando i suoi vissuti antichi e cercando così di risarcirli. Potrebbe servire un ciclo di sedute psicologiche per rielaborare il passato e archiviarlo del tutto. Auguri