Psicologa / Psicoterapeuta / Psicotraumatologa - E.M.D.R.
Comunicazione difficile
Salve a tutti!
Sono un ragazzo di 25 anni che sta avendo non poche difficoltà comunicative con i propri genitori.
Il problema principale è la dinamica disfunzionale che si instaura quando dobbiamo affrontare temi come: lavoro, formazione e denaro.
I miei genitori (mia madre soprattutto) tendono ad essere molto insistenti, frettolosi e invadenti, quando dobbiamo affrontare certi discorsi, senza contare che spesso scelgono il momento della giornata meno adatto in assoluto per parlare di certe cose.
Quando discutiamo io mi sento soffocare e sommergere dai sensi di colpa, perché oltre all’invadenza tendono ad essere anche molto critici su di me e sulle mie scelte.
Ho seguito per anni una terapia cognitivo-comportamentale, ma nonostante i molti tentativi fatti non siamo riusciti a risolvere il problema della cattiva comunicazioni fra me e i miei genitori.
Con altre persone riesco tranquillamente a parlare di certe cose, ma con i miei proprio non funziona, perché la loro invadenza e prepotenza mi tolgono letteralmente il fiato.
È un po’ come se avessi davanti due maestri particolarmente severi ed incalzanti che hanno sempre da ridire su tutto e che mettono becco su ogni cosa con fare concitato ed opprimente.
Cosa mi consigliate di fare?
Ciao Tony, questa tua difficoltà è molto comune tra i giovani adulti come te... probabilmente i tuoi genitori fanno fatica a lasciarti andare, faticano a vederti come un uomo oramai, per cui tendono ad avere con te uno stile fortemente normativo, su come e cosa tu debba fare.
La domanda che ti devi fare però è come mai queste loro "critiche" o "prepotenze " ti facciano così arrabbiare e influenzino così tanto la tua vita a tal punto da farti sentire in colpa!!! forse le loro parole risuonano in te, su parti fragili (una bassa considerazione di te stesso, della tua efficacia,....)? se riesci a parlare con altri di questi argomenti, con i tuoi genitori forse c'è l'interferenza di altro materiale che riguarda più la tua storia familiare, e ti impedisce di avere una comunicazione serena.
Tu hai già fatto un percorso, io credo che l'approccio migliore per questo tipo di problemi sia la terapia relazionale, che ti permette di indagare le dinamiche relazionali che ci sono dietro. Intanto quando capitano queste situazioni prova a chiederti: di cosa parla il mio senso di colpa, come mi fanno sentire le loro critiche, che penso di me dopo questi "attacchi"?
Un caro saluto