Salve Antonia... Ci racconta una situazione davvero complessa e dolorosa. Come lei stessa riconosce, "stare" all'interno di un rapporto di coppia dove uno dei due partner soffre di una sofferenza psicologica, non è assolutamente facile. Le sue parole sono parole di stanchezza, di frustrazione, di fatica ed anche d'amore...Non solo verso suo figlio e suo marito, ma anche verso se stessa. Si, perchè consentirsi di dire "se potessi tornare indietro e' brutto dirlo forse non me la sentirei di impostare una relazione cosi" è un atto di ascolto e rispetto verso di sè e verso le proprie emozioni. Il suo desiderio di un'altra gravidanza è legittimo, è ciò che sente, ciò che, in questo momento, la renderebbe più serena e appagata. Le difficoltà di suo marito rispetto a questo progetto di vita sono comprensibili e non saprei davvero dirle se un altro bimbo potrebbe peggiorare la sua già difficile situazione. Per questo potete confrontarvi con i colleghi che lo hanno in cura. In questo piccolo spazio non posso che rimandarle di continuare ad ascoltarsi, a dare importanza anche alle sue emozioni ed esigenze. Non smetta mai di vedere anche se stessa...e, se lo ritiene opportuno, valuti la possibilità di dedicarsi anche uno spazio all'interno di un percorso psicologico. Avrebbe modo di alleggerirsi, di confrontarsi e di trovare nuovi significati ed alternative rispetto alla "pesante sofferenza" che ora si trova a dover vivere. Le faccio i miei migliori auguri.