Bimbo 5 anni problema a relazionarsi
Buongiorno, ho 3 bambini, 2 femminucce (10 e 2 anni) ed un maschietto di 5 anni. Il maschio ha problemi a relazionarsi con gli altri bambini che non conosce. A casa è molto attivo, vivace, corre sempre, parla in continuazione, ma quando va all'asilo è come se si spegnesse. Si siede, quasi sempre da solo, svolge le attività assegnate dalle maestre (disegni, poesie, ecc) ma non parla con nessuno, né compagnetti, né maestre. Lo sto portando, per cercare di spronarlo, insieme alla sorella maggiore (10 anni), ad un centro estivo, ma purtroppo sta tutta la giornata seduto, senza fare attività e se viene forzato un po'dagli animatori o dalla sorella (anche a scuola dalle maestre) inizia a piangere senza aprire bocca (fa scendere solo i lacrimoni). Se invece è insieme ai cuginetti gioca normalmente, anche con la figlia dei vicini di casa (una bimba di sei anni) gioca tranquillamente. Io e mia moglie non sappiamo cosa fare, in quanto, giustamente, sia le maestre che gli animatori ci dicono che non parla. Cosa consigliate di fare? Grazie mille
Gentile genitore, inizio con il dirle che “un problema di un bambino è sempre un problema dell’intera famiglia”. È opportuno evitare di etichettare il bambino come problematico e cercare di capire cosa succede all’interno della famiglia.
State vivendo un periodo particolare? che sia anche solo una "piccola" crisi?
Come era la vostra famiglia prima di accorgervi dell’isolarsi di vostro figlio?
Come eravate tutti voi prima e durante il lockdown? E soprattutto con quale stato emozionale lo avete vissuto?
Noto una grande differenza di età tra i vostri figli e da questa differenza possono nascere una serie di interrogativi che porterebbero a comprendere il motivo del comportamento di vostro figlio.
I bambini esprimono attraverso il loro comportamento le dinamiche relazionali dell’intera famiglia; è questo il motivo per cui "è solito" che io dica che un problema di un bambino è un problema dell’intera famiglia. L’ambiente in cui si cresce influisce su tutti piani della vita: sul modo di pensare, sulle emozioni, sui gusti, sulle preferenze e su FATTORI SOCIALI.
Per prendersi cura dei figli bisogna prendersi cura di se stessi, della coppia genitoriale e della coppia intesa come marito e moglie.
Dott.ssa Stefania Pelosi