Come posso aiutare mio marito che soffre di attacchi d'ansia
Gent.mi dottori, vorrei sapere come poter aiutare mio marito che soffre di attacchi d'ansia ( ho letto tutti gli articoli che parlano degli effetti e li ha quasi tutti). Premetto che è una persona che non vuole farsi controllare dal medico per paura (ultimi esami del sangue 1998 x operazione).Mi rendo conto che la cosa essenziale siano dei farmaci e fin li tutto ok li potrà prescrivere il medico curante, ma andare dallo psicologo x trovare la causa scatenante non se ne parla proprio. Io mi trovo in una situazione dove vorrei sapere se è meglio “coccolarlo“ e stargli vicino, oppure essere dura per “scrollarlo“ dalla sua paura. So che alcune volte è meglio non essere accondiscendenti su tutto altrimenti è peggio, ma è questa la situazione? La mia richiesta è solo quella di sapere come comportarmi nei suoi confronti, perchè finora si è parlato solo di comportamenti del “malato“ e non di chi gli sta vicino. Vi ringrazio anticipatamente.
Cara Luana, i disturbi ansiosi o attacchi di panico, oltre alla sintomatologia fisica (tachicardia, sudorazione, vertigini, difficoltà a respirare etc...) sono alimentati da pensieri negativi disfunzionali; quando suo marito comincia a verbalizzare le sue paure, affermando dei pensieri irrazionali “ad esempio paura di morire... oppure paura di diventare pazzo o paura che possa capitare qualcosa di terribile a sè o ai suoi cari..“ quello che potrebbe fare: iniziare insieme a lui a riconoscere il pensiero e considerarlo solo un pensiero e non la realtà, in modo da evitare la PROFEZIA CHE SI AUTO AVVERA. Il secondo passo evitare comportamenti protettivi di fronte ai sintomi ansiosi: diminuire l'attenzione quando è ansioso e rinforzarlo in modo positivo quando invece suo marito adotta un comportamento o esprime un pensiero più competitivo. Un altro passo iniziare un'attività sportiva, bastano 15 - 20 minuti di corsa o bici per iniziare a sentirsi meglio. un saluto
Psicologo, Psicoterapeuta - Torino