Ho sempre sofferto per l'eccessiva propensione di mio marito a stare fuori casa

salve ,spero tanto in un vostro aiuto a capire la mia situazione. Sposati da 25 anni, ho sempre sofferto x l eccessiva propensione di mio marito a stare fuori casa .Doppi lavori,studio ,carriera e tutto ciò che ne consegue: riunioni ,cene ,convegni.Ogni volta che ho cercato di spiegargli quanto questo mi facesse sentire sola lui reagiva usando il bisogno di denaro.Non sempre vero, anche quando ho iniziato a lavorare anche io non è cambiato granchè. Talvolta nelle discussioni ci ha trattati di ingrati x i suoi sacrifici ,solamente perchè chiedevamo più tempo e meno soldi. La sua carriera è stata sempre confusa ,piena di intoppi ma lui cambiava strategia. IN famiglia è sempre stato presente solo se richiesto.Attaccamento morboso al lavoro , esagerata disponibilità anche con le persone ,addirittura è lui a imporsi quasi x rendersi utile. Maschi e femmine ,naturalmente le donne mi ingelosiscono.Ho fatto tanta psicoterapia perchè mi sono sempre ritenuta responsabile di questa situazione ,x un periodo ha collaborato alle sedute anche lui ma ha smesso presto,troppo presto. Tra alti e bassi eccoci ancora insieme ,dice di amarmi e di non volersi separare ma non cambia ,anzi il lavoro è sempre più impegnativo.IO soffro di una serie di ansie ,lavoro su me stessa perche vorrei tenermi stretta la famiglia.Ho provato tanti modi ,tentato diversi approcci ma mi sembra tutto vano.mi aiutate a capire che personalità potrebbe avere,e come potrei capirlo e aiutarlo se ce ne fosse bisogno? Un altro argomento è la sua esagerata disponibilità con tutti,si nutre di approvazioni altrui e le nostre ,in famiglia ,sembra non lo tocchino .AIUTOOOO .grazie

Cara Consolata,

tra le righe afferma di aver già seguito un percorso di psicoterapia e in parte  insieme a suo marito.

Sarebbe carino comprendere cosa vi siete portati via da quell' esperienza e cosa invece  avete ancor bisogno di appronfondire per poter stare meglio. Attualmente, il comportamento di suo marito le crea disagio, nonostante stia continuando a lavorare su se stessa. La sua attenzione è rivolta su cosa fa su marito, quanto tempo rimane fuori casa, e come aiutarlo. Tutto questo è sofferenza.

Sta continuando a lavorare su se stessa, ma la sofferenza continua. Prima di esporre delle riflessioni è importante conoscere quali sono i modi che ha tentato per migliorare il suo rapporto, ma non hanno portato benefici.

Eseguo supporto psicologico on line

un saluto

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Dott.ssaStefania Stocchino

Psicologo, Psicoterapeuta - Torino

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