Come gestire l’ansia dovuta ad un senso di colpa?
Anni fa, in seguito ad una brutta delusione d’amore credo di aver sviluppato il disturbo ossessivo compulsivo in quanto ho avuto e ho ansie legate a molte paure che prima non avevo o sono stata afflitta da pensieri in maniera ossessiva, pensieri che interferiscono con la mia vita in quanto non vorrei pensarli. Attribuisco la causa a quella storia d’amore che mi ha fatto soffrire molto rendendomi debole. Da molti giorni ormai ho un’ansia perenne legata a quella storia. All’età di 16 anni raccontai a quel fidanzato (ingenuamente) un episodio privato di mia sorella. Me ne pento terribilmente. Successivamente gli dissi che quello che gli avevo raccontato non era vero ma ormai il danno per la mia “psiche” era stato fatto. Sono passati molti anni e adesso io vivo nel tormento se raccontare a mia sorella di questo episodio o meno. Sento di averla tradita, di non essere sincera con lei. Negli anni ho avuto questi pensieri ma mai così forti come adesso. Chiaramente non rifarei e non ho mai più fatto l’errore di raccontare qualcosa agli altri. Lei è la persona più importante della mia vita, abbiamo un rapporto simbiotico, siamo molto legate e mai vorrei farla soffrire ma sento che raccontandole di questo episodio le farei perdere la fiducia che ripone su di me. Il mio cuore vorrebbe tanto dirle quanto sono stata stupida. Non so se può considerarsi un errore adolescenziale ma è sicuro che adesso, a distanza di più di 10 anni, non farei mai e poi mai una cosa del genere. Non voglio farla stare male soprattutto in questo periodo per lei molto felice.
Genitle Lory,
da quello che scrivi sono più di 10 anni che soffri per questo "ossessivo" senso di colpa verso tua sorella. Deve essere davvero molto difficile. Certo, è il caso che tu ti rivolga ad uno psicologo o psicoterapeuta, per prenderti correttamente cura della tua situazione di disagio.
Tuttavia, vorrei provare a suggerirti un modo diverso di guardare alla situazione: sembri molto preoccupata per la sofferenza che quest'atto porterebbe a tua sorella, più che per le conseguenze che finora questa confidenza le ha arrecato. Da quello che dici non è successo nulla in ben 10 anni. Un lungo periodo di tempo, durante il quale il tuo ex avrebbe potuto, per i più svariati motivi, rivelare il tuo segreto. Eppure non l'ha fatto.
Dopo quanto tempo pensi che sia lecito iniziare a pensare che non è e non sarà più interessato a usare questo segreto "contro" tua sorella e contro di te? Perché, poi, dovrebbe farlo?
Inoltre, se lo facesse possiamo dire che la responsabilità sarebbe almeno divisa metà: tra te e lui? E se consideriamo anche il contesto in cui questo è accaduto (tu eri legata a lui, ti fidavi, ed eri giovane), possiamo ulteriorimente abbassare la tua responsabilità?
E da ultimo, visto il bene che ti vuole tua sorella, pensi che non potrebbe perdonarti?
Ti auguro di risolvere presto e riprendere a vivere serenamente!