Dott. Stefano Ventura

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Dott. Stefano Ventura

psicologo, psicoterapeuta cognitivo costruttivista

Ansia generalizzata, effetti indesiderati eccessivi daparox e problemi col cibo

Buongiorno,
Sono una donna di 37 anni, cresciuta con madre ansiosa, nonna ansiosa, familiarità con esaurimento nervoso ed altre tipologie di problemi.
Sono stata bene fino al 2010, anno in cui mia nonna che viveva con noi da 18 anni è venuta a mancare per un brutto male. Da lì un crollo: ansia e ipocondria si sono impossessate della mia vita. Ho sempre cercato di andare avanti, ma dopo il mio secondo parto ho avuto il primo crollo. Avevo perso 10 kg, ero a disagio in mezzo alle persone. Poi il mio terzo bimbo ha avuto gravi problemi di salute, e ha spostato l’attenzione totalmente su di lui e sono stata bene, benissimo, forte come non mai. Nel 2018 ansia e dispnea che mi hanno fortemente invalidato la vita, è una neurologa mi ha messo in cura con daparox col quale sono rinata, per 8 mesi. Poi l’ho smesso e sono rimasta nuovamente incinta (le gravidanze sono dei momenti di “Grazia “ per quanto riguarda i miei stati ansiosi).
Ed eccomi qui, poi un anno iniziato per intervento per HPV, proseguito con COVID IN forma abbastanza aggressiva, problemi vari di salute dei bambini, e un raschiamento fatto il 15 settembre. Crollo, la neurologa mi riprescrive il DAPAROX, che però ha avuto un effetto devastante. Astenia, inappetenza totale, bocca secca, insonnia. Dopo 1 settimana lei stessa mi dice di eliminarlo, e chiamo un neurologo che segue una mia cara amica che mi vedrà tra due settimane ma che nel frattempo mi ha lasciato solo un pochino di ansiolitico a sostenermi. Il problema più grande che ho ora si è innescato col cibo. Ho vissuto male, malissimo l’inappetenza data dal daparox, mi pesavo in continuazione per paura di perdere peso e quindi stare male, e pensavo tutto il giorno al cibo con grande malessere. Ora che ho interrotto la cura da 3 giorni inizio a stare leggermente meglio, ieri sera per la prima volta ho cenato normalmente senza forzarmi e serenamente. Stamattina ho aperto gli occhi e mi sentivo bene ma subito dopo ho iniziato a pensare che magari oggi avrei avuto di nuovo problemi a mangiare e mi è partito un fortissimo attacco di ansia. Ho preso la mia mezza tavor mattutina e sto meglio… ma mi sento dentro ad un buco nero da cui sarà difficile uscire… sono una mamma di 4 figli, lavoratrice, super attiva… non posso permettermi di fermarmi. Vi ringrazio per ogni aiuto o parola spenderete per me.

Gentile Amica,

dal suo racconto si capisce bene il periodo difficile che sta attraversando, complice la grande incertezza e il forte stress che tutti abbiamo attraversato in questo periodo di pandemia.
E' una mamma che lavora e non può fermarsi, anche questo è comprensibile. ci sono tante domande che, tuttavia, sarebbe il caso di porsi, e per cui uno spazio di riflessione sarebbe molto utile. I farmaci possono aiutarci enormemente - a proposito, le consiglio di consultare uno psichiatra che possa scegliere meglio gli psicofarmaci più adatti al suo caso - ma affiancherei a questi una psicoterapia.

Non abbia timore di intraprenderla: spesso abbiamo paura che possa durare anni, o farci soffrire molto. Entrambe queste assunzioni sono in gran parte falsi miti.

Le auguro di risolvere presto il suo problema,

con i migliori auguri

dr. Ventura