preoccupazione per il futuro, è depressione?
Buonasera, vi scrivo perchè sono parecchio insoddisfatto della mia vita. Ho 28 anni e sono ancora a metà del mio percorso di studi. Mi sento parecchio demotivato perchè non vedo la fine, come se non bastasse tutti i miei amici invece lavorano e hanno una bella carriera lavorativa davanti. Tutto questo influisce notevolmente sulla mia vita, portando uno stato ansiogeno nel voler terminare gli studi senza però riuscirci, e nella maggior parte dei casi a declinare le uscite o a frequentarli come un tempo perchè provo una situazione di disagio. Anche se ci esco mi sento in difetto, guardo ciascuno di loro realizzato, vederli mi mette parecchia ansia per il futuro. è una situazione abbastanza strana da poter spiegare, ma ogni volta che usciamo anzichè essere i miei amici sono per me in quel momento il lavoro che fanno e il percorso che loro sono riusciti a concludere e io no. Nonostante ciò io non penso di avere nulla in meno di loro, e a quel punto che parte anche una continua autocritica nei mie confronti. Purtroppo per diversi motivi non ho mai avuto la costanza e la dedizione continua nel tempo che mi ha portato a dove mi trovo. La preoccupazione di avere 28 anni ed essere a metà degli studi, e quindi l ansia continua nel voler finire, ha preso il sopravvento sulla voglia e sul piacere che ho per le materie e per il corso di studi. Mi trovo in questo vortice da cui non riesco a uscire. Vivo male la giornata, la passo anche a casa molto spesso, sia per la situazione covid ma anche per una sorta di autopunizione. Spero abbia riassunto un pò la situazione generale. Grazie a chi risponderà
Buonasera Vincenzo,
La prima cosa che posso dirti è di non scoraggiarti ed andare avanti nel tuo percorso. Un dei principi su cui dovrai fondarti è che è importante prendere semplice spunto da chi ti ci circonda, non l'invidia. Per avere maggiore autostima di te è più che mai necessario che tu ti centrassi maggiormente su te stesso, per aver chiarezza e consapevolezza dei tuoi reali bisogni.
Il primo passo sarà per te quello di progettare il futuro nel qui e ora, non proiettandoti in anticipo verso il futuro. Fai tesoro delle esperienze passate e connettile con quelle presenti senza aver paura di esprimere le tue emozioni. Sfrutta il tempo a tuo favore vivendolo giorno dopo giorno, non avere fretta eccessiva a concludere il tuo percorso, per aprirne un altro, perché è nel presente che creerai il tuo futuro. È in questo modo che riscoprirai l'interesse per ciò che fai. Si tratta dunque di un semplice stato di frustrazione.