Un disturbo alimentare: La sindrome dei mangiatori notturni.
La Sindrome dell’Alimentazione Notturna è una variante del Disturbo da Alimentazione Incontrollata, con la differenza che nella prima, le grandi abbuffate avvengono soprattutto di notte.
Nelle persone affette da questa patologia si verifica un’inversione del ritmo ormonale giorno notte: di notte il livello di melatonina (ormone fondamentale per il sonno), si abbassa, mentre la leptina (prodotta durante il giorno per favorire l’appetito) viene prodotta durante la notte, ciò comporta dormire poco e avere tempo per le abbuffate.
Le persone si svegliano al mattino senza appetito, possono saltare la colazione e anche il pranzo, ma quando si avvicina la sera ritrovano l’interesse per il cibo, eccedendo in abbuffate.
Il comportamento patologico descritto va distinto dagli sporadici spuntini notturni che possiamo consumare quando sentiamo languore allo stomaco o dal mangiare qualche volta un biscotto nel mezzo della notte per fame.
Sintomi che possono caratterizzare la Sindrome dell’Alimentazione Notturna:
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