Come faccio a riportare da me mia figlia adolescente?
Mia figlia ha 14 anni e frequenta il Liceo. Dall’estate dopo la terza media sono iniziati i problemi: primo ho scoperto che si era fatta un profilo falso, da ragazzo per giunta, su Instagram, poi ha attraversato la città con una compagna di classe appena conosciuta per andare a comprare del fumo, poi la sigaretta elettronica, le sigarette, bugie una dopo l’altra, parolacce e bestemmie scritte sui social in più la trovo alle tre di notte che si è rialzata per controllare i messaggi o a parlare tranquilla. Le ho trovato dei tagli fatti con la lametta sul braccio, dice perché avevamo litigato. Ma quello che mi preoccupa di più è che non riesco a scambiarci una parola: o sta chiusa in bagno o sta chiusa in camera o ci sono le attività o vuole uscire. L’ho persa. Come faccio a riportarla da me? pensavo fosse un periodo ma è sempre peggio. Sono disperata, ho paura che si metta nei guai.
Cara Sabina,
le manifestazioni di opposizione alle figure di riferimento, in adolescenza, non sono eventi eccezionali.
Quanto appare dalla Sua mail è che la ragazza sia alla ricerca dei propri spazi di autonomia, il che è sano; ciò che invece cattura la mia attenzione sono le modalità molto forti, persino rabbiose e autolesive, in alcune occasioni, con le quali li rivendica!?
Questo rende le Sue paure più che comprensibili, da parte mia.
Quanto è possibile indicarLe, in questa sede, é provvedere a che Sua figlia abbia il giusto sostegno, in questo delicato momento.
Sostegno che non può purtroppo venire dalle figure di riferimento, che probabilmente vive come "minacciose", ma certamente da un professionista con il quale non si ponga in opposizione, non sentendo compromessa la propria libertà.
Questo al fine di poter vivere tale passaggio in modo sereno ed equilibrato e farlo vivere altrettanto serenamente a Lei.
Cordiali Saluti
Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo Psicoanalisi della Relazione - Rieti - Roma