Dott.ssa Valentina Bennati

Dott.ssa Valentina Bennati

psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R.

Risata involontaria per la morte

Allora, è da qualche anno che quando vengo a sapere dai miei parenti della morte di conoscenti (non della mia famiglia) mi viene istintivo cominciare a ridere o quantomeno a sorridere pur provando un gran dispiacere per le persone coinvolte, la cosa si aggrava quando se ne inizia a parlare più approfonditamente, a quel punto mi scatta una risata involontaria che non riesco a contenere. Vi ringrazio in anticipo per la risposta e ci tengo a ripetere che è un meccanismo involontario forse di autodifesa e che non godo delle disgrazie altrui.

Buongiorno Luca, posso solo immaginare quanto ciò che sta vivendo le crei disagio e sofferenza. Di fronte alla comunicazione della morte di una persona tutti ci aspettiamo di vedere nell'altro una manifestazione di dispiacere e dolore. Quando, come sta accadendo a lei, pur provando tali emozioni non riusciamo ad esprimerle, ci sentiamo totalmente impotenti. Come lei sottolinea, riconosce che questo le accade non per i membri della sua famiglia. Provi a pensare se ci sono altre situazioni in cui si verifica questa sensazione di non essere in grado di controllare il suo comportamento, quello che accade dentro di lei e quali sono i suoi pensieri. Alla sua età è anche molto difficile riconoscere e gestire quello che sta vivendo e il mio consiglio è quello di parlarne con qualcuno che la può aiutare ad affrontarlo.
Un caro saluto

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Psicologa, Psicoterapeuta - Rieti

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