Come supero un pensiero che mi fa stare malissimo e non mi fa dormire?
Da tempo, a causa dello stress sono diventata una pensatrice ossessionata. Mi capitano in mente un sacco di pensieri negativi o anche cattivi che mi fanno sentire tale. In realtà so che queste cose non le penso davvero e preferirei morire piuttosto che dirle davvero. L’altro giorno mentre ero in macchina, dopo un periodo pieno di pensieri cattivi in mente, penso ad una cara amica a cui tengo molto e che mi stima molto e penso “e se le augurassi la morte?” Perche questa è una delle mie più grandi paure. E subito dopo, come se mi lasciassi andare, penso “si”. Cioè come se fossi d’accordo. Poi ci ripenso e rimugino pee tutto il giorno sperando di non aver fatto un errore simile. E non riesco neanche a guardarla... aiuto!!!
Cara Amelia,
le rispondo proponendole inizialmente un esercizio....
“Per un minuto pensi all'immagine di una giraffa e ogni volta che l'immagine sparirà, faccia un segno sopra un foglio e annoti quante volte l'immagine è scomparsa dalla sua mente” (noti come i pensieri divagano).
“Ora provi per un minuto a non pensare alla giraffa e segni quante volte l'immagine appare”.
Questo breve esercizio ci fa capire che quando ci imponiamo di non pensare a qualcosa otteniamo l'effetto opposto in quanto dobbiamo comunque rappresentarci il pensiero nella mente...quindi ecco che ricompare. Più mi sforzo e mi giudico sul pensiero che sto facendo, più tento di non pensarci più, magari escogitando qualcosa perché non si ripresenti, e più che quel pensiero ritorna più forte.
A chi non capita di fare brutti pensieri? Tutti noi li facciamo. Il problema è quando ci giudichiamo in modo eccessivo, non ci concediamo la possibilità di sbagliare e il peso che gli diamo. La invito a riflettere...quanto pesa su di lei tutto questo? Cosa teme possa accadere?
Un caro saluto