Scatti di rabbia e aggressività
Salve a tutti, mi chiamo Sandra e da diverso tempo sento di non controllare più la rabbia che spesso sfocia in aggressività. Quando mi fanno del male sento il bisogno di farlo provare a chi me lo procura. La cosa più grave è che un paio di volte ho dato uno schiaffetto alla mia bimba di 2 anni (e poi sono stata malissimo) nonostante io aborro la violenza sui bimbi. Non voglio addurre alla stanchezza e alla mancanza di sonno come alibi perché non sono l'unica mamma che lavora. Penso invece che derivi, facendo autoanalisi, da continue e pesanti percosse subite durante la mia infanzia da mio fratello maggiore (alle quali reagivo spesso solo piangendo, alcune volte replicando a mia volta venendo poi rimproverata perché lui non stava bene) perché scatto quando la bimba mi tira i capelli facendomi male. Aggiungo che non ho mai subito atti del genere ( nemmeno uno schiaffo per scherzo) da mio marito né da mio padre, nonostante il nostro rapporto conflittuale durante la mia tarda adolescenza dovuti ad altri problemi familiari, e la cui perdita mi ha devastata.
Datemi qualche consiglio per evitare di ripetere simili azioni. Grazie
Cara Sandra,
il suo disagio e la sua incredulità rispetto al suo stato d'animo e al suo comportamento sono comprensibili. Quando subiamo esperienze di violenza, vorremmo non riviverle mai più, ma soprattutto quello che ci rimbomba in testa è il pensiero “non farò mai una cosa simile ad un altra persona”. Non tolleriamo qualsiasi tipo di violenza, anche la più leggera. La violenza è violenza sempre. Quello che ha subito da piccola sicuramente l'ha segnata ed è comprensibile la sua paura di sfogare la rabbia su sua figlia. Ho l'impressione però che lei sia molto severa con sé stessa. In momenti stressanti capita a tutti di sentirsi più vulnerabili e si ha paura che la situazione ci sfugga di mano. Quella bambina che veniva picchiata dal fratello aveva bisogno di essere ascoltata e accolta. Ed oggi quando lei si arrabbia e reagisce in modo aggressivo probabilmente è quella bambina lì a parlare ed ha tutto il diritto di essere ascoltata. Quello che potrebbe aiutarla a mio avviso è rivolgersi ad uno specialista che l'aiuti a tirare fuori tutto il dolore e la rabbia e le dia gli strumenti per gestire tali emozioni. Parlare della sua esperienza nell'infanzia la può aiutare ad elaborare quanto ha subito. Inoltre ci sono diversi libri che può trovare in qualsiasi libreria che aiutano a comprendere la rabbia (emozione), a differenziarla dall'aggressività (comportamento) e danno consigli utili su come affrontarla. Alcuni consigli pratici che le posso dare sono: si prenda del tempo per sé, trovi un'attività dove può sfogarsi, vada a correre, canti a squarcia gola in auto, quando ha un momento di rabbia intenso prenda il cuscino e ci urli dentro...sono tante piccole cose che possono aiutarla.
La saluto cordialmente