Dott.ssa Valentina Bennati

Dott.ssa Valentina Bennati

psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R.

Posso chiedere un incontro alla psicologa del mio compagno?

Buongiorno,
Il mio compagno è in terapia con una psicologa per depressione.
Dopo un periodo molto complicato, ultimamente sembrava stare meglio e anche il rapporto tra di noi ne aveva beneficiato.
Purtroppo qualche giorno fa abbiamo avuto una discussione e lui ora sembra intenzionato a mettere fine alla nostra relazione.
In pochi giorni è passato dal dirmi che voleva passare tutta la vita con me e avere una famiglia a rivelarmi che pensa che non sarà mai pienamente felice e che non potrà mai rendere felice neanche me.
Non so più cosa fare per dimostrargli il mio amore, dopo essere scesa a compromessi e avere accettato di andare incontro alle sue esigenze più e più volte.
Gli ho anche proposto di fare qualche seduta di coppia dalla sua psicologa, ma dice che sarebbe inutile perché il problema per cui è in terapia è suo, non di coppia.
Ora sto pensando di contattare personalmente la psicologa, magari via email, ma non so se questo andrebbe contro la deontologia professionale della dottoressa.
La mia domanda è: posso chiedere un consulto alla psicologa del mio compagno, non per avere informazioni sul percorso che sta seguendo con lui, ma magari per fornire indicazioni sulle dinamiche riguardanti il nostro rapporto a fini terapeutici, o per avere indicazioni su come io dovrei comportarmi con lui?

Vorrei fare tutto quello è possibile per salvare questo rapporto, ma mi sento impotente di fronte ai continui cambiamenti di atteggiamento del mio compagno.

Grazie

Cara Giordana, posso immaginare la sua sofferenza e le difficoltà che sta affrontando. Vivere con una persone che soffre di depressione non è facile, ci sentiamo impotenti e tutti gli sforzi sembrano portare a niente. Per rispondere alla sua domanda, certo può contattare la psicologa che ha in cura il suo compagno. Tenga conto che la psicologa è tenuta a riferire della telefonata al paziente perché si è stabilita una relazione di fiducia e il non dirlo potrebbe compromettere la relazione e danneggiare la terapia. Sarà poi la psicologa stessa che valuterà insieme al suo compagno se fare un incontro in tre, se questo può essere utile ai fini del percorso. Buona giornata