Psicopatofobia
Salve a tutti. Ho deciso di raccontarvi la mia storia dall'inizio, seppur lunga. Circa 2 anni fa mentre mi trovavo con dei miei parenti, accusai degli strani dolori addominali, accompagnati da sudorazione, vampate di calore, tremori alle gambe, palpitazioni ma soprattutto ansia e terrore. Terrore di poter agire in modo folle, di poter commettere qualche azione irreversibile. Ci dormii sopra e tutto passò, e per due anni non ebbi più quelle sensazioni (tranne qualche eccezione penso). Queste sensazioni ritornarono circa 1 mese fa, senza un'apparente spiegazione (io ho accusato lo stress dovuto a tre mesi di lavoro estivo come causa di quello che sto vivendo). Riconobbi subito i sintomi, ma cercai di non pensarci molto e di dormire, credendo che dormire mi avrebbe aiutato come 2 anni fa. Invece è ormai un mese che questi sintomi mi affligono, ho cercato su internet e ho trovato che sono tutti sintomi di attacchi di panico, così mi sono informato. Ho scoperto che questi si alimentano di una mia grande paura, la psicopatofobia, ovvero appunto la paura di poter “impazzire“ e/o quindi di commettere gesti appunto folli. Del resto mi ha rassicurato molto il fatto che è solo una paura, che però non mi permette di vivere la vita in modo spensierato, come un 15enne dovrebbe fare. Queste paranoie mi stanno stressando, così ho deciso di prendere la situazione in mano per ribaltarla, parlandone innanzitutto con i miei genitori,e quindi qui su questo sito scoperto pochi giorni fa. Ho scoperto che con la positività e la forza di volontà posso contrastare questi ostacoli, che del resto non riesco a battere se non vengo aiutato e giudato da qualcuno. Voglio sapere come devo comportarmi, chi contattare e quindi come agire in generale. Aspetto vostre risposte! Grazie in anticipo
Gentile ragazzo,
hai fatto bene a parlarne con i tuoi genitori, il processo di guarigione inizia proprio con la prima richiesta di aiuto.
Lo step successivo è, come hai già intuito, contattare uno specialista della tua città: per avere un nominativo, puoi chiedere al tuo medico di base o anche utilizzare questo portale.
In bocca al lupo!