Dott.ssa Valentina Panepinto

Dott.ssa Valentina Panepinto

Psicologo

Sono un ragazzo di 18 anni con una bassa autostima

Sono un ragazzo di 18 anni con una bassa autostima, e introverso, da circa 3 giorni ho un malessere probabilmente psicologico, senso di vomito, mangio poco e sono molto giù di morale, battito accelerato anche se sono fermo ( non sono bravo a spiegare, ma cmq non credo sia una cosa di ora) quindi per cercare di ovviare ho cominciato a scrivere un elenco i problemi che penso di avere (psicanalizzandomi da solo)
1- malessere psicologico, bassa autostima, probabile fobia sociale, ansia, stress
2- pigrizia, (possibili problemi relazionali o sociali [da decifrare meglio] e paura di affrontare il mondo e le situazioni sociali, problemi emotivi e di gestione delle emozioni)
3- provo qualcosa per una mia compagna che è fidanzata con un mio compagno e ieri gliel'ho detto ma non è la prima volta (mi ha detto di stare tranquillo e che mi vede come un amico ne più ne meno e questo mi ha fatto stare un pò male)
4- poco probabile la presenza di depressione
6- mancanza di vita sociale, difficoltà ad avere una vita sociale, difficoltà ad avere una ragazza
(sono probabilmente presenti altri problemi da comprendere e decifrare ma vanno confermati quelli attuali)

Salve Carmelo,

i sintomi che descrivi (nausea, battito accelerato, mancanza di appetito) potrebbero essere legati ad uno stato ansioso, ma ti suggerirei innanzi tutto di rivolgerti al tuo medico di base per escludere possibili cause organiche.

Dall’elenco di punti che hai stilato, è evidente che da diverso tempo non ti senti a tuo agio con te stesso e con gli altri.

Ti descrivi come un ragazzo introverso e con bassa autostima: le due cose con ogni probabilità sono collegate, ma vorrei sottolineare che l’introversione non è un difetto, né una patologia, ma una caratteristica di personalità assolutamente normale.

E’ vero però che, in una società altamente competitiva come la nostra, in cui l’apparire conta più dell’essere, le persone introverse possono fare più fatica ad adattarsi. Spesso accade che un introverso si paragoni a chi è più estroverso di lui, credendo che sia quello il modello di comportamento più giusto e desiderabile e finendo per sentirsi sbagliato: una vocina dentro di lui continua a dire che dovrebbe essere più estroverso di così, ma questa sembra un’impresa impossibile...ed effettivamente un po’ lo è.

L’introversione non è un difetto di fabbrica, ma uno dei possibili modi di essere al mondo, che può essere pienamente valorizzato e trasformato in una risorsa. Quando riuscirai a fare ciò, probabilmente, vedrai sotto una luce diversa molti di quelli che ora consideri i tuoi “problemi”.

Ci sono diversi libri di crescita personale che potresti consultare sull’argomento. Sembra che tu, da bravo introverso, abbia una buona attitudine all’introspezione, per cui già questo potrebbe aiutarti.

Ovviamente se riuscissi ad intraprendere un percorso con un professionista, finalizzato ad acquisire una maggiore consapevolezza di te e delle tue risorse e una migliore capacità di gestione del tuo mondo emotivo, ne trarresti benefici ancora più grandi.

In bocca al lupo per il tuo futuro.

Per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi.

Dott.ssa Valentina Panepinto