Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Vivere in uno stato di confusione

buonasera, mio figlio 18 enne da un mese dice di sentirsi “strano“. E' un ragazzo molto tranquillo,frequenta i gruppi parrocchiali,suona la chitarra ,ma la maggior parte del tempo lo passa nella sua camera,dove non si entra se non bussando.ci sono molti scontri verbali sul fatto che ha da fare e che noi genitori non capiamo.tutte cose da genitore trovo normali vista l'età. io come mamma mi rendo disponibile se ha voglia di parlare .In più di una occasione gli ho sempre detto che se ha bisogno di noi ci siamo.Quello che mi preoccupa è che ora lui dice di vivere in uno stato di confusione ,gli sembra di vivere in un sogno,e non riesce a capire quello che le persone dicono,sente sempre la testa confusa.ha paura di ciò che sente e ha bisogno che io gli stia vicino.gli stò dando tutta l'attenzione di cui ha bisogno ma mi preoccupa il suo stato di malessere.se gli propongo di parlare con qualcuno gli metto ancore più ansia. come posso comportarmi? grazie

Gentile signora,

suo figlio, benchè diciottenne, è probabilmente ancora in una fase in cui deve completare la sua maturazione. Inoltre ciò che il ragazzo riferisce fa pensare ad uno stato ansioso o depressivo o comunque ad un malessere da non sottovalutare. In questi casi, tanto più se il ragazzo non se la sente di consultare uno psicologo psicoterapeuta, conviene che lo consultino i genitori che sono comunque delle persone importantissime delle quali perciò quasi inevitabilmente è necessaria la collaborazione, in caso si inizi una psicoterapia.

I genitori sono talmente importanti che quasi sempre lo psicologo/a riesce ad agire sul figlio tramite essi, anche senza vedere il figlio stesso, perciò le consiglio senz’altro di consultare questo professionista.  L’ indirizzo terapeutico della Gestalt  è particolarmente indicato.