Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Mi guardo allo specchio ed è come se non mi riconoscessi

Buongiorno, Sono una ragazza di 18 anni e credo di essere depressa, non mi riconosco più. Mi guardo allo specchio ed è come se non mi riconoscessi, non ho più una personalità. Tutto ciò che mi capita mi scivola addosso, non mi capita nulla di significativo. Sono in questa condizione da settembre e nonostante tutto cerco di continuare a vivere la mia vita normalmente (vado a scuola, esco) i miei lo sanno che sto male ma mi faccio coraggio e recito che tutto vada abbastanza bene. Quando ero in 3 superiore il mio fisico comincio a non piacermi, mi vedevo “grassa“ nonostante non lo fossi. Per questo motivo evitavo alcune situazioni ex uscire con i pantaloncini corti d'estate . Mi ero detta che finché non dimagrivo certe cose non le potevo fare perché volevo farle stando bene nel mio corpo. Piano piano mi sono chiusa in me stessa, ho cominciato ad isolarmi ... A leggere... A scrivere. Diciamo che mi sentivo un po' intellettuale. Per me questa era una condizione temporanea, qualcosa che sarebbe finito quando mi sarebbe piaciuto il mio fisico. Purtroppo non andò cosi. Ora mi sento totalmente estranea alla mia vita, distaccata dalla realtà. Un vero e proprio inetto. Come i personaggi de “la coscienza di Zeno“ come i crepuscolari. Mi sento malinconica, tutte le certezze che avevo sono crollate. Non ce la faccio più. Volevo sapere se c era un rimedio per l eccesso di pensiero. Voglio ritornare in me .

Gentile ragazza,

l’isolarsi è in genere dannoso per vari motivi, sia perché ad esempio favorisce vissuti  depressivi, sia perché eliminando il confronto può alimentare una vita fantastica, poco legata ala realtà. E’ probabile perciò che per invertire la rotta che sembra guidare la sua vita lei debba anzitutto contrastare l’isolamento. Potrebbero tuttavia esserci altre tematiche psicologiche degne di interesse e forse anche prioritarie rispetto a questo obiettivo; solo il colloquio con uno psicologo/a potrebbe rivelarle, per cui le consiglio di consultare questo professionista per ritrovare quella gioia di vivere di cui ha pieno diritto.

Cordiali saluti