Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Mio figlio si rifiuta di convivere con la mia compagna

Buongiorno, cercherò di essere breve. Sono la mamma 40 enne di un ragazzino di 13 anni che vive con me da 8 mesi, poichè sto affrontando una causa giudiziaria col padre. Io e mio marito 60 enne e disabile, eravamo separati in casa. Nostro figlio lo sapeva, come sapeva che sono omosessuale. Quando mio figlio compie 11 anni mi innamoro di Irene e chiedo la separazione, che viene presa molto male da mio marito che inizia una causa giudiziale chiedendo l affidamento esclusivo di nostro figlio. Io faccio altrettanto. Mio figlio insiste per voler stare col padre, e io accetto che stia col padre che gli fa tante promesse che non mantiene e dimostra di non essere in grado di occuparsene, poichè fisicamente non ne ha la forza e non ha idea di come si mandi avanti una casa. Stando col padre, mio figlio non frequenta piû la scuola (3 mesi di fila), e abbandona tutte le sue passioni, vivendo e stando a contatto col padre 24 ore su 24. Al che faccio un istanza uregente per salvare mio figlio. E ho ottenuto l affidamento esclusivo ma non definitivo. Sono riuscita a recuperare mio figlio in tempo: ha ripreso la scuola conclusa con ottimi voti, si è fatto degli amici, fa una vita normale. Mio figlio oggi ha 13 anni. Il mio problema: mio figlio si rifiuta nel modo piû categorico di convivere con la mia compagna che non ha mai conosciuto per via della causa giudiziale e perchè ostacolato e plagiato dal padre. Mi chiedo: pretendo troppo? Devo rinunciare alla vita affettiva di coppia? La mia compagna vive al nord, io al sud. Se non chiedo troppo nel voler vivere con mio figlio e la mia compagna, come posso modificare il pensiero di mio figlio che dice: assolutamente no! Ti accetto perchè sei gay, ma lo fai fuori casa. Io non la voglio frequentare la tua compagna! Qualche suggerimento? Dopo 2 anni non pesanti e sacrificati per salvare mio figlio dal padre, ho qualche lontana speranza di essere anch io serena?

Gentile Elena, 

ci sono scelte in cui gioca molto la libertà personale; in questo caso tuttavia lei deve, come ha fatto finora, pensare anche alla tutela del minore. Forse, dopo aver così faticato per "recuperare", tra l'altro sembra molto bene, suo figlio da una situazione difficile, potrebbe aspettare ancora qualche anno prima di turbarlo con una convivenza sgradita.

I 13 anni sono un'età ancora molto critica in cui i preadolescenti maschi sono ancora molto attaccati alla figura materna e sensibili ad allontanamenti, perdite ecc., ma tra qualche anno la situazione sarà molto cambiata. Con l'adolescenza ci sarà un distacco sempre più forte con il passare degli anni dal nucleo familiare.