Il mio compagno soffre di disturbo bipolare
Salve mi chiamo floriana ho 25 anni e il mio compagno 35, il quale soffre di disturbo bipolare. Stiamo insieme da 6 anni e abbiamo avuto 2 gemelle una purtroppo e deceduta precocemente mentre l altra è disabile motoria. Lui è sempre stato molto male fin da quando lo conosco tutto questo che ci è successo a aggravato la sua situazione, anche Perché non accetta la disabilita' della bimba. È stato pure ricoverato in psichiatria diverse volte.Il nostro rapporto tutti i suoi rapporti sono peggiorati.. Io io ho perso tutte le miei amicizie per la sua gelosia ma le sono sempre stata vicina ho annullato me stessa per lui con la convinzione di poterlo “salvare,“ guarirlo dalla sua malattia ma fino ad oggi non è stato cosi!!!occupandomi da sola della bambina ecc. Facendomi forza da sola perché non ho mai potuto contare su di lui perché non era in grado e io avevo paura che caricandolo delle miei ansie sarebbe stato peggio cosi mi sono sempre tenuta tutto per me. ha sempre fatto fare tutto agli altri perché non ha mai avuto la forza e la voglia di sforzarsi un minimo.. Però tutto ciò che non era un impegno lo eseguiva subito senza fatica..se riguardava la sfera amicizia..ma in famiglia mai nulla...per lui tutto gli è dovuto..tutti dobbiamo stargli appresso perché non sta bene.. Come se esistesse solo lui!! Ora sta molto meglio rispetto a prima con la nuova terapia farmacologia sembra quasi un altro ! però continua a non voler fare psicoterapia...e a farsi coccolare troppo e rimanere adagiato sulla sua malattia semza sforzarsi Detto cio nonostante il suo miglioramento a livello psichico perché a livello motorio è un po rallentato ha anche meno forza fisica.. Comunque continua a rimanere adagiato cosicché qualche settimana fa l ho lasciato ma mi promise che avrebbe fatto di tutto per me e la bambina perché ci ama tantoe ha capito i suoi errori.. Dopo sei anni di tormenti adesso che l ho lasciato puo fare tutto?? Prima no?? Che strano... Sicuramente mi ama ma lui a mio parere mi vuole più per la paura di stare solo e di non trovare piu una ragazza cosi comprensiva paziente e buona come me. Isomma gli ho dato la possibilità di riscattarsi ma non è cambiato praticamente nulla. Pochi segni di cambiamento.. Cosicche l altro giorno l ho lasciato definitivamente. Però sto male perché mi spiace per lui e come se lo avessi abbandonato io volevo stare tutta la vita con lui, a momenti mi manca tanto, e ripenso che lo voglio al mio fianco però allo stesso tempo penso che voglio vivere una vita migliore senza piu ansie paranoie panico giornaliero , non so che fare a volte ho dubbi se lo amo davvero ancora o se ormai e solo affetto profondo e on riesco a staccarmi nonostante tutto da lui perché l ho sempre protetto sono stata quasi una mamma piu che compagna e come se avessi due figli ho quella sensazione!.È sempre stato un rapporto a senso unico secondo me.. Ma mi sono sempre fatta andar bene tutto nonostante la sofferenza perché non volevo perderlo . Ma sto male pure io. Adesso ho avuto un crollo improvviso forse di consapevolezza perché non sono piu in grado di stargli appresso.e di essere cosi comprensiva nei suoi confronti di sopportare ancora tutto cio che comporta la sua malattia, di bambina ne ho gia una molto impegnativa purtroppo.. Vi prego aiutatemi a capire cosa sia meglio fare per me! Grazie a presto aspetto vostra risposta
Gentile Floriana,
mi sembra che lei abbia già chiaramente analizzato la situazione e preso una decisione di conseguenza probabilmente corretta. Il rispetto dei diritti altrui in generale non può sacrificare il rispetto dei propri o richiedere comunque un sacrificio tale che comporti danni o comportamenti che sarebbero masochistici. pertanto giustamente a mio avviso lei ha preso una decisione in propria difesa che probabilmente è bene mantenere a meno che non ci siano cambiamenti da parte dell'altro che rendano la situazione più sostenibile.
Cordiali saluti.