Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Perdita erezione al primo rapporto con una ragazza.

Buonasera ai gentili Dottori, sono un ragazzo di 31 anni e nel corso della mia vita ho avuto prevalentemente relazioni lunghe con la fidanzata del momento mentre di avventure occasionali poche e perlopiù finite male per via di questo problema. Non riesco a raggiungere e mantenere una erezione sufficiente al primo rapporto con una ragazza. La cosa si risolve negli incontri successivi, quando ho preso sufficiente confidenza con la partner. Questo mi ha portato ad evitare rapporti occasionali e quando sono stato portato dalle circostanze a non avere possibilità di scampo, non ho fatto una bella figura. Credo che un problema possa essere questa mia difficoltà ad avere la sufficiente confidenza per stare in intimità, forse perchè mi sento sotto esame e questa sensazione di essere giudicato mi blocca. Confesso che in un paio di occasioni mi sono forzato ad avere un rapporto con persone di cui in realtà non ero interessato, però cercavo di spingermi per affrontare il problema di petto. Credo che questo problema mi abbia anche portato a preferire il mantenimento di una relazione anche quando non mi trovavo perfettamente bene con la partner, pur di non abbandonare quella routin che conoscevo bene. Non so quali altri fattori mi possano aver influenzato, ma da come ho capito leggendo in questo sito e in altri, non si esclude che ci siano altri avvenimenti che hanno influenzato questo problema. Mi piacerebbe parlare con una persona competente, il problema è che non mi trovo in Italia e un problema del genere lo vorrei affrontare con qualcuno che parli la mia lingua e non una lingua straniera. Ringrazio anticipatamente per i consigli. Cordiali saluti, Marco

Gentile Marco,

il suo problema potrebbe essere affrontato da due diverse angolazioni e approcci che possono anche essere integrati.

Si possono infatti ricercare e correggere antichi fattori che con ogni probabilità la predispongono all'ansia nelle situazioni di "primo approccio" e/o agire nell'immediato con strategie apposite. 

Il secondo modo di agire è proprio della terapia strategica breve, il primo di aprocci più attenti anche a relazioni e traumi del passato.

La strada ottimale mi sembrerebbe quella che integra i due modi di agire da parte di uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti