Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Sono nel panico e nello sconforto più totali

Buongiorno, volevo sottoporvi la mia storia sperando di riuscire a chiarirmi le idee. Ho una relazione a distanza (roma-milano) da circa 3 anni. Lui é divorziato e con 2 bimbi piccoli. Siamo stati relativamente bene per i primi due anni, nonostante le difficoltà che una storia a distanza presenta, mentre da un annetto a questa parte qualcosa non va. Siamo giunti ad un bivio in cui io dovrei scegliere se trasferirmi da lui (sarebbe l'unico modo per proseguire, visto che lui vuole stare vicino ai suoi figli). Io non vorrei assolutamente trasferirmi per i seguenti motivi: non amo la città in cui dovrei andare a vivere e sarei lontana dalla mia famiglia (e faccio pensieri del tipo: e se mentre sono a Milano uno dei miei genitori/mia sorella si sente male e io non ci sono? Se gli succede qualcosa come faranno?). Si aggiunge una problematica non da poco: io vorrei diventare mamma e lui non può concepire in modo naturale ma solo attraverso la procreazione assistita. Questo rende tutto più complicato e con bassissime percentuali di successo, e non so se sarei pronta a rinunciare al mio sogno per lui. In più quando stiamo insieme io mi sento un po' soffocare, mentre quando é lontano mi manca da morire. Sono in preda a continui attacchi d'ansia e qualche mese fa l'ho anche tradito con una persona che conoscevo da due ore. Non riesco a comprendere il motivo di questo tradimento, ma mi sento molto in colpa e per di più sono distrutta perché ho paura di aver contratto l'HIV (non conoscendo la storia sessuale dell'altro) e di avergli rovinato per sempre la vita. Ora, dopo il tradimento e il terrore di questa malattia, noto quanto lui sia in realtà merce rara, un uomo che mi rispetta e che ci tiene davvero a me, e continuo a pensare: “ vedi? Tu avevi pensato di lasciarlo per la questione del trasferimento e dell'infertilitá, l'hai tradito, ti sei presa qualche malattia, gliel'hai passata, l'hai rovinato e ora ti rendi conto di amarlo davvero e che forse saresti anche disposta a trasferirti, ma ormai non puoi tornare più indietro....“ Sono nel panico e nello sconforto più totali. Che significato potrebbe avere tutto ciò? Vi prego di aiutarmi a capirci qualcosa! Grazie infinite

Gentile Antonella,

prendere decisioni spesso non è una cosa facile ed evidentemente lei si trova  prossima ad un bivio.

Per quanto riguarda l'HIV si rivolga ad un medico che saprà dirle come e quando fare un test per avere le idee più chiare. Per la decisione riguardo il rapporto sentimentale sarebbe opportuno parlarne più approfonditamente con uno psicologo psicoterapeuta che può vagliare meglio le caratteristiche del rapporto per renderle la decisione più facile.

Le segnalo che la psicoterapia della Gesalt è molto adatta a trattare le relazioni ed in genere sono sufficienti pochi colloqui mirati e appositamente condotti.

Cordiali saluti