Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Cosa devo fare per essere finalmente felice e smetterla con queste pratiche che non fanno altro che distruggere la mia vita?

Buona sera, Mi chiedevo come poter evitare che le persone a te care possano andare ad influenzare talmente tanto i tuoi stati d'animo ed il tuo benessere psicofisico. Mi spiego meglio: ho 22 anni e vivo con mia mamma, i miei nonni e mio fratello, non mi manca assolutamente niente ma purtroppo l'eccessivo contatto con loro mi fa attuare delle pratiche autolesive, quali abbuffate frequenti seguite da vomito. Tutto ciò è andato a peggiorare da 6 mesi a questa parte tanto che, nel momento in cui metto piede in casa, tutto mi sembra troppo stretto e percepisco perfino camera mia come un ambiente ostile al mio modo di essere. Mia madre è sempre stata eccessivamente oppressiva nei confronti di noi figli, ma, in seguito alla morte di mio padre, avvenuta due anni fa, lei non fa altro che ossessionarci l'esistenza. Tra mille chiamate al giorno e il voler sapere tutto quello che faccio in una giornata mi sembra di diventare matta e di incominciare ad odiare tutto ciò che mi sta intorno, persone incluse. Ho cercato di parlarle ma come dice un famoso detto: “non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire“ e di conseguenza, al fine di evitare discussioni e musi inutili, ho deciso di accantonare il discorso per una permanenza in casa più serena. Lei rappresentata tutto ciò che io non vorrei mai diventare, una donna insicura di se che si proclama costantemente vittima del mondo e che non ha altro che noi figli nella sua vita. Questa situazione è per me talmente invivibile che non appena ho avuto la possibilità di andarmene di casa per un weekend ho smesso di risponderle per 3 giorni consecutivi e finalmente, posso dire, di essermi sentita libera e meno appesantita. Spesso e volentieri penso che scappare sia la cosa migliore per me; mi sento spesso sola in dato ambiente casalingo e non c'è altra possibilità se non finire i miei studi e tagliare l'unico legame che mi tiene stretta a tutto questo (quello economico). Cosa devo fare per essere finalmente felice con me stessa e smetterla di praticare queste pratiche che non fanno altro che distruggere la mia vita? Devo far sorgere un muro invalicabile tra me e mia madre che mi renda possibile di vivere appieno la mia esistenza? Grazie in anticipo per le eventuali risposte.

Gentile Giulia,

casi come il suo possono essere trattati con molto successo con una terapia familiare, vale a dire se riesce a portare dallo psicologo psicoterapeuta almeno anche sua madre.Potrebbe farlo se fa presente i suoi sintomi.

In alternativa le consiglio di iniziare un percorso con uno psicologo dell'orientamento strategico breve che conosco e di cui posso dire che possiede tecniche che dovrebbero consentire risultati anche in assenza di sua madre.

Andarsene potrebbe essere una soluzione, ma resterebbe sempre il problema di una relazione difficile; la psicoterapia invece andrebbe a migliorare proprio la relazione e perciò il problema alla sua radice.

Una consulenza, anche on line, potrebbe darle qualche informazione in più e una valutazione clinica.

Cordiali saluti