Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Non riesco a smettere di pensare al suicidio

Circa 5 anni fa ho sofferto di depressione.. Dopo diverse cure sembrava tutto apposto, invece no..
Ormai sono 2 anni che non riesco a smettere di pensare al mio passato, le scelte sbagliate che ho fatto e al mio ex ragazzo che mi picchiava.

Tutto il mio passato sta influenzando la mia visione del futuro.

Credo di essere inutile, che non farò mai niente nella mia vita, ho paura di deludere i miei cari... La mia vita sembra, a gli occhi degli altri, una vita normale senza complicazioni.. Ma non é così.
Vorrei fare un sacco di cose nella mia vita, ma non ho mai il coraggio di provare esperienze nuove.

Volevo fare l'esercito sin da piccola, ma ormai non so più cosa voglio.
Se cerco di guardare il mio futuro ciò che riesco a vedere è del profondo fallimento.
Penso spesso che il suicidio sia un modo per smettere di essere inutile, mi chiedo qual è il mio ruolo e compito sulla terra, ma non vedo un posto che possa ospitarmi. Per me la mia vita è qualcosa di estremamente inutile.. Molto Spesso durante il giorno penso " chiunque tu sia, Dio, vieni a prendermi" . Penso anche ai vari modi per farla finita, ma non lo faccio perché penso che i miei genitori starebbero troppo male, però penso anche che la mia vita inutile darebbe loro solo dispiaceri.

Non ho mai detto a nessuno di questo mio pensiero fisso..
Vi prego datemi qualche consiglio... Aiutatemi.

Gentile ragazza,

tra le cure che ha fatto rientrava anche quella psicologica? La depressione guarisce prima e meglio e ha meno ricadute se, assieme ai farmaci si effettua una psicoterapia.

Lei chiede consigli, ma non possono essere dati consigli terapeutici e, tra l'altro, i consigli durante una psicoterapia sono in genere ciò che funziona di meno.

Posso dirle che la depressione con la terapia breve guarisce spesso molto in fretta: nel mio sito troverà alcune note sulla cura dei disturbi depressivi.

Le consiglio pertanto di consultare uno psicologo psicoterapeuta, al limite anche on line, dal momento che ha pari efficacia. Sarà lo psicoterapeuta a dirle poi come sarebbe meglio muoversi, nel senso che potrebbe essere più fruttuosa una terapia familiare piuttosto che individuale.

La terapia della Gestalt tuttavia può riuscire con una terapia individuale, anche laddove sarebbe imperativa la collaborazione dei genitori.

Cordiali saluti