Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Come reagire a uno stato di immobilismo

Dottori, buonasera
Le scrivo per cercare di risolvere un problema che sembra senza soluzioni.
Mi trovo in uno stato di immobilismo, faccio un lavoro che non mi piace molto, vivo con i miei genitori e sento il bisogno di uscire, di essere autonomo, ma ogni volta che cerco la soluzione per raggiungere tale obiettivo, mi blocco, inizio a pormi domande del tipo " cosa devo fare?, "mi conviene"?
Tutto mi porta in uno stato di frustazione nei confronti dei miei amici, anche nei confronti del sesso femminile, mi sento troppo inferiore.
Dottoressa non so cosa fare più.

Gentile ragazzo,

la logica premessa di un distacco materiale dalla famiglia di origine è l'indipendenza economica. E' probabile che pertanto debba riflettere su questo punto. Se la situazione personale lavorativa ed emotiva non le sembrano chiare è opportuno che si faccia aiutare da uno psicologo psicoterapeuta. Le ripercussioni sulla sfera sentimentale e sessuale in genere sono logicamente conseguenti.

Esistono vari strumenti in psicoterapia che facilitano lo sviluppo dell'autonomia e dell'indipendenza; è indicata una terapia familiare ma nel suo caso potrebbe non essere necessaria perché ha già comunque un lavoro e perchè possono utilizzarsi tecniche che spesso riescono a fare a meno della terapia familiare.

Al riguardo le segnalo l'articolo al link

https://www.psicologi-italia.it/disturbi-e-terapie/psicoterapia-della-gestalt/articoli/MigliorarelerelazioniinterpersonaliconlaTerapiadellaGestalt.html

Cordiali saluti