Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Cosa non va in me?

Ciao, sono una ragazza di 21 anni e non riesco più ad andare avanti. Vorrei davvero capire quale sia il mio problema, così potrei affrontarlo meglio.

So di non essere felice per niente, so cosa non mi piace di me, ma non riesco precisamente a capire il mio problema, e di conseguenza non so risolverlo. Ho un'autostima molto bassa.

Mi vedo brutta, o meglio mi vedo strana. Sono costantemente in imbarazzo per quello che sono come persona, sia esteticamente che interiormente. Mi sento sempre inferiore agli altri, da sempre. Ho molta ansia, mi capita di avere attacchi di panico molto spesso, di tremare, di non avere aria.

Ho dei momenti in cui sono completamente a terra emotivamente, perché mi odio e vorrei essere diversa in tutto e per tutto. Cerco costantemente di cambiare, di crescere, ma non riesco mai a finire quello che inizio. Parto con entusiasmo, progetti, voglia di essere diversa, ma a metà strada mi demoralizzo, mi viene ansia e tutto va in frantumi. È come se non riuscissi ad accettarmi, e per questo per me è anche difficile avere una relazione.

Se inizio a frequentare un ragazzo, sono troppo impegnata a pensare a come mi vede l'altro, a dove sbaglio, al mio aspetto, che a me non piace, a quanto sono imbranata, e finisco per troncare la cosa, dato l'eccessivo stress che mi causa. Questo mi fa star male. Sono arrivata a farmi del male fisicamente, in certe occasioni, perché troppo soppraffatta dall'odio per me stessa, dall'imbarazzo dell'essere me.

Mi sembra di star vomitando parole perché è difficile esprimere il caos che ho in testa ogni santo giorno, che non mi fa dormire, che mi fa pensare che sia inutile vivere.

Cosa non va in me? Perché non posso essere felice? Apparire sfigata, ridicola o strana agli occhi degli altri è la mia più grande paura, e questo mi porta a evitare certe situazioni.

Sono realista o pessimista? Ho una tale confusione, non ce la faccio più.

Come posso aiutarmi?

Gentile ragazza,

da ciò che ci dice sembrerebbero esserci problemi da autostima e difficoltà a relazionarsi. E' una sintomatologia che con ogni probabilità si radica nel passato e tenga presente che ciò che si impara nei primi periodi della vita rimane come un'impronta difficile da cancellare, fenomeno che viene chiamato "imprinting"

Tuttavia le ricerche hanno mostrato che l'imprinting è modificabile e la psicoterapia è sicuramente uno strumento apposito. Deve pertanto a mio avviso, cercare uno psicologo/a psicoterapeuta per un percorso che non potrà essere brevissimo, considerata la forza degli apprendimenti remoti.

Il cervello è un organo plastico e sicuramente può ottenere buoni risultati con una terapia psicologica. Considerata l'età, se non è indipendente economicamente, sarebbe consigliabile coinvolgere la famiglia nel percorso psicoterapeutico, tuttavia se ciò non fosse possibile, è possibile ottenere miglioramenti anche con una terapia individuale che sfrutti alcune tecniche della terapia della Gestalt, come può leggere in un articolo sul mio profilo.

Cordiali saluti