Ho tradito il mio ragazzo, ma lo amo. AIUTO PER I SENSI DI COLPA.
Buonasera a tutti. Sono fidanzata da quasi 6 anni, dopo tutti questi anni ho tradito il mio attuale fidanzato. Ho iniziato una serie di messaggi con un altro ragazzo, quale mi riempiva di complimenti e di battutine a sfondo sessuale, tutto ciò mi faceva sentire viva e bella. Questa serie di messaggi durarono circa 3 settimane, ci siamo visti una sola volta, non c'è stato sesso, qualche bacio e un preliminare. Mi sono pentita immediatamente. Ho confessato il tradimento assumendomi tutte le colpe del caso, mi ha dato una seconda opportunità. Ho sempre amato il mio attuale ragazzo, ma c'era qualcosa nella nostra relazione che si era fermata, quasi come se fosse arrivata al capolinea. Mi sono resa conto che il problema ero io. Sono sempre stata una persona fredda, non ho mai dimostrato i miei sentimenti a nessuno, nemmeno a mia mamma, ma non volontariamente. Ho cercato sempre di tenere ben nascoste le mie emozioni, mi capitava a volte di avere il mio ragazzo tra le braccia, di guardarlo e di pensare fosse la persona più bella del mondo e che non avrei mai desiderato altro , ma restavo lì, muta senza far niente. Dopo tanti anni il mio ragazzo mi ha ammesso di starci male, che anche lui aveva bisogno di affetto e che questo lato del mio carattere lo faceva stare davvero male. Il sesso non andava bene perché io avevo vergogna di dimostrarmi donna, avevo vergogna di chiedergli qualcosa di '' carino '', non che lui mi desse modo, assolutamente. Vorrei precisare che i miei genitori sono separati da 20 anni (io avevo 4 anni) , non ho mai avuto un bel rapporto con mio padre e a livello economico abbiamo sofferto molto. Dopo il diploma mi sono messa subito a lavorare per aiutare la mia famiglia, tutto questo a rivoluzionato la mia infanzia (me ne rendo conto) e la mia adolescenza. Mio padre è sempre stato assente, sia a livello economico che a livello morale. Da ciò mi rendo conto che il mio '' brutto carattere '' è dato proprio da questo. Arrivo al dunque. Dopo aver commesso questo tradimento, da me non accettabile perché io non tollero queste cose, ho capito quale era il MIO problema. Io amo follemente il mio ragazzo, è una l'uomo più importante della mia vita. Lo sento parte integrante del mio organismo, del mio corpo... Non potrei mai vivere senza di lui come non si può vivere senza l'organo principale, il cuore. Lui per me è il cuore. Perché mi sono resa conto del mio problema solo dopo averlo tradito? Ho i sensi di colpa che mi divorano il cervello e il cuore. Da quando ho commesso questo tradimento, ho riflettuto molto, sia col mio ragazzo che con me stessa. Mi sento rinata. Adesso sono una persona positiva e cerco sempre delle piccolezze per dimostrare il bene che voglio ad una persona. Sto male perché ho dovuto commettere questa cosa orribile per capire... Ho dovuto far stare male l'amore della mia vita per questa cosa. Vi prego, fatemi capire per quale motivo questi sensi di colpa mi tormentano.
Gentile ragazza,
premesso che per una diagnosi psicologica occorre un colloquio clinico, per rispondere alla sua domanda posso fare un'ipotesi che ovviamente sarebbe da verificare:
i sensi di colpa possono collegarsi alla perdita di un'immagine positiva di se stessi e questo potrebbe essere il suo caso, dal momento che in un passo dice: "...questo tradimento, da me non accettabile perché io non tollero queste cose...". In tal caso, lo psicologo psicoterapeuta lavorerebbe su questa tematica.
Per il resto, mi sembra che abbia risolto molte difficoltà, tuttavia sarebbe sempre consigliabile elaborare, con l'aiuto di uno psicologo, il suo passato, il rapporto con i genitori e principalmente con il padre.
Cordiali saluti