Dott.ssa Valentina Sciubba

leggi (3)

Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Tra me e il mio compagno è finita e ora non so come dirlo alla bimba

Salve, vi scrivo per sottoporvi la nostra situazione, alquanto non convenzionale. Io e il mio compagno ci stiamo separando e abbiamo una bimba di 3 anni e mezzo. Dico non convenzionale perche' abbiamo vissuto tutti e 3 insieme solo per il primo anno e mezzo di vita della bambina, all'estero (il padre e' americano), La nostra e' stata una relazione difficile sin dalla nascita della piccola, lui non ha mai accettato l'idea di famiglia e di ruolo genitoriale. Un anno e mezzo fa sono tornata dai miei qui in Italia con la bimba, e con varie "scuse" reciproche (soprattutto da parte sua, e probabilmente assecondate da me che mi setivo profondamente insicura al ritorare con lui sentendo la sua disaffezione al menage domestico) abbiamo continuato a rimandare il nostro ritorno. Lui, il papa' e' venuto 3 volte a trovarci in questo anno mezzo. Abbiamo sempre detto alla bimba che saremmo tornate dal papa'. Lo vede in skype spesso. Ma ora il papa' ha comunicato che davvero preferisce finirla. Quindi ora, mi ritrovo con la preoccupazione principale di capire come dirlo alla bimba, come lo prendera'. c'e' da dire che fin ora mia figlia si e; dimostrata una bimba allegra, equilibrata,all'asilo ben inserita,qui coi nonni ha stabilito un legame molto forte con entrambi, che sono molto accudenti. Insomma qui c'e' una "casa" e famiglia che certo non sentivamo, almeno io, la' col padre. Mia figlia ha delle fantasie sul papa' per esempio vede una casa in lontananza e dice che e' di suo padre. Vede un aereo e dice che e' suo padre. Queste frasi mi turbano ovviamente. Mi sento in colpa per quello che sta accadendo, e voglio avere gli strumenti per capire e gestire al meglio le emozioni della mia piccola. Grazie Laura

Gentile utente, non ci dice da quanto tempo conosceva o conviveva col padre di sua figlia ed inoltre, come mai alle prime difficoltà emerse e originate a suo dire dalla nascita della bimba, non avete cercato un aiuto psicologico? o lo avete cercato? e in che misura? E' piuttosto frequente che i neogenitori possano entrare in crisi e in questi casi un aiuto psicologico è evidentemente la cosa utile e/o necessaria.. Mi spiace dirle quanto sto per scriverle, ma penso dovrebbe anche interrogarsi sul perchè lei abbia scelto la strada sicuramente più rassicurante del ritorno in Italia e della presenza dei suoi genitori piuttosto che fare maggiori tentativi di salvare la sua convivenza.