Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Mia figlia non vuole andare all'università ma preferisce lavorare e andare a convivere

Buongiorno sono la mamma di una ragazza di 19 anni, sempre stata una brava ragazza rispettosa bravissima a scuola . Quest'anno incontra un ragazzo e se ne innamora naturalmente un ragazzo che non gli piace andare a scuola , non rispettoso in famiglia, ecc . Nel giro di 2 mesi la accompagna al consultorio , visita ginecologica , pillola, ecc. A scuola dopo 5 anni di studio intenso sempre la prima della classe comincia ad andare male , come famiglia proviamo con l'aiuto dei professori di non buttare via tutto il lavoro fatto. Lei capisce e si rimette a studiare e finisce l'esame di maturita' con 95 . La sopresa di questi giorni e' che non andra' all'Universita' ma cerchera' un lavoro per riuscire ad andare a vivere con il suo ragazzo in Finlandia, premetto che si conoscono solo da sei mesi. A questo punto una famiglia cosa deve o puo' fare? Un genitore deve sempre accettare tutto? Aiutatemi
Gentile utente, i genitori hanno degli obblighi di educazione e mantenimento dei figli e i figli hanno degli obblighi verso i genitori soprattutto se conviventi e se hanno bisogno di assistenza. Il problema non è probabilmente il fatto che sua figlia si allontani dalla sua famiglia di origine, ma piuttosto che possa fare scelte giuste o sbagliate per la sua vita, con ovvie ripercussioni future anche per voi genitori. Sua figlia ha già riflettuto una volta ed è tornata sui suoi passi a quanto sembra per lo studio, l'importante è che rifletta anche ora perchè le scelte dei 19 anni sono probabilmente le più importanti della vita. Potrebbe comunque consultare degli psicologi almeno per l'orientamento scolastico e professionale, anche se probabilmente sarebbe opportuno consultare anche uno psicologo clinico che valuti l'incidenza di fattori psicologici di personalità, storia pregressa ecc. che influiscono sull'atteggiamento attuale. Tutto ciò tenendo comunque sempre ben presente che sua figlia è maggiorenne e che soprattutto si tratta di scelte personali della sua vita.