Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Sento che morirò suicidandomi

la primera volta che ho provato a suicidarmi è stata ai 17 anni, purtroppo avevano licenziato mia sorella, e cosi è tornata a casa prima, quindi ha capito che non dormivo. ed ha chiamato l'ambulanza. non avevo lasciato nessuna lettera, semplicemente mi sono guardata nello specchio, ho detto che era finito tutto, ho pulito la casa, ed ho presso tutto l'ibuprofeno mio e il trankimazin di mia sorella. e mi sono messa a dormire al letto. quando mi sono svegliata, ho capito che aveva fallito nella vita, perche mi ero arresa, e da la , vivo sempre con questa paura, di provarci di nuovo. sento che moriro suicidandomi, provo a evitarlo, provo a pensare ad altre cose, ma non c'e giorno che non mi passe per la testa una forma di farlo... adesso, è una settimana che devo stare lontana dai coltelli, perche li vedo e mi visualizzo tagliandomi le vene...anzi, e come si sentise gia il taglio, il dolore... io ci provo a pensare ad altro, ma e ogni volta piu insistente... devo dire, che mia sorella ha provato a suicidarsi 5 volte nella vita, fino un giorno di marzo, 5 anni fa, che si è buttata di un 13 piano. ed e morta. io provo a capire per cosa ho questi pensieri, ed il problema è che solo questo conosco. mio padre era alcoolico, e si autolesionaba ogni volta che faceva casino.... purtroppo anch'io sono cosi, l'altro giorno ho preso una forbice e mi sono fata un graffio, perché solo cosi potevo mandare via della mia testa il farlo con un coltello. ma io non vorrei morire, l'unico che non so come togliermi questo della testa. non ho nessuno da chi andare, sono da sola qui a Italia, mia familia abbita a spagna, qui non ho amici, solo un ex fidanzato che non voglio farlo sapere come mi sento, perche non voglio che pensi che lo faccio per richiamare la sua attenzione. vorrei chieder aiuto, ma non so a chi... che qualcuno mi dia una mano perfavore...

Gentile utente,

certo la sua storia familiare è difficile ed è un peso da portare, tuttavia lei ha anche un fidanzato che può proiettarla verso diversi modi di vivere. Ha un lavoro qui in Italia? Ha dei progetti, qualcosa che le piacerebbe  realizzare nella sua vita in un futuro più o meno immediato? Provi a pensare ai suoi desideri e se siano realizzabili con qualche progetto. Consulti poi uno psicologo psicoterapeuta che saprà sostenerla riguardo al suo passato e al presente.