Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Come gestire la paura di mio figlio?

Mio figlio di 10 anni, un bambino solare e vispo, spesso si rattrista perché pensa a quando io, sua madre, non ci sarò più. Pensa a quando morirò, piange e dice che non ce la farà senza di me. Ultimamente, di punto in bianco, dice di sentire un malessere generale, e le gambe gli cedono..Come devo comportarmi? Potrebbe essere un problema psicologico? Premetto che io ho una malattia rara, e spesso vengo ricoverata, ma affronto sempre tutto con un grande sorriso. Pensa che il mio bambino abbia bisogno di un percorso psicologico?

Buongiorno, mi sembra normale che il bambino, vedendo i suoi frequenti ricoveri, abbia delle paure sulla perdita della madre. E' ancora piccolo e ha bisogno di lei, più crescerà, più diventerà autonomo sia fisicamente che psicologicamente ed in grado di gestire bene il distacco fisiologico di qualunque figlio nei confronti della famiglia di origine. 
Penso sia bene comunque sentire il medico per i sintomi di suo figlio, potrebbe anche essere un sintomo di ansia, ma sarebbe bene escludere altro.

Rafforzerei comunque i legami con gli altri membri della famiglia, anche allargata, e favorirei, se necessario, le capacità di socializzare del bambino con i coetanei, considerato che si avvicina alla preadolescenza, periodo in cui il gruppo dei "pari" acquisterà maggior peso.

Le consiglierei, se non lo fa già, di cercare lei stessa un percorso psicologico, preferibilmente centrato sui rapporti mente-corpo (non dimentichi che mente e corpo sono strettamente collegati) e sulla gestione della malattia perché, se esso riuscisse a darle una maggiore capacità di far fronte alla patologia, il suo maggior benessere si ripercuoterà ovviamente su quello del bambino.

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