Dott.ssa Valentina Sciubba

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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Avrei bisogno di far terapia ma non ho i soldi

Mi chiamo Federico, In passato ho avuto 3 esperienze di psicoterapia. In cui in una delle quali mi fu diagnosticato un disturbo depressivo. Mi trovo in un anno che progressivamente insieme ad un crescente peggioramento delle mie condizioni economiche che non accenna migliorare è diventato sempre più difficile da sostenere. Mi sento costantemente angosciato, provo dentro di me una fortissima rabbia e una frustrazione logorante su ogni piano della mia vita. Non sento di poter avere un supporto dalla mia famiglia con cui ogni volta che interagisco finisco per riaprire ferite che in questo momento non ho la lucidità per medicare. E ho pochissimi legami affettivi. Purtroppo un annetto fa ho dovuto interrompere la mia psicoterapia con il mio terapeuta storico in un momento per nulla sereno e per forze maggiori. Ho provato a tamponare come possibile col bonus psicologo ma chiaramente, re-iniziando un rapporto terapeutico da 0, in 2 mesi di sedute non si è potuto far molto e mi son ritrovato a dover interrompere nonostante ne avessi bisogno. Vorrei disperatamente re-iniziare una terapia. Mi sento disperato e profondamente solo con un macigno più grosso di me da gestire e mi sembra di star andando incontro soltanto ad un'inevitabile fine. Ma al momento economicamente non me lo posso permettere quindi non so cosa fare. Esiste qualche modo? Che magari non son riuscito a scoprire io nelle mille ricerche per poter far qualcosa?

Gentile Federico,

mi sembra strano che nelle "mille ricerche" lei non si sia imbattuto nella Psicoterapia Breve Strategica o nella Terapia a Seduta Singola
che possono risolvere o avviare a soluzione problemi anche gravi con una sola seduta. Pertanto mi sembra plausibile che lei cerchi un approccio che le garantisca una "presenza-sostegno" nel tempo, cosa che la terapia breve solitamente non fa, ma non perché non voglia, semplicemente perché in tempi brevi riesce a rendere la persona autonoma e capace di continuare la sua vita senza il sostegno di una psicoterapia, sostituendola con altre significative relazioni sociali.
Il "nodo" da sciogliere quindi mi pare questo: recuperare, con l'aiuto della psicoterapia, buone relazioni familiari e sociali e contrastare emozioni come ansia e depressione. Per quanto le possa sembrare strano, non occorrono molte sedute spesso per ottenere risultati, per cui le consiglio di tentare almeno la Terapia a Seduta Singola che le costerebbe un solo colloquio, eventualmente rinnovabile a richiesta, con cui lo psicologo dovrebbe darle comunque un significativo "ritorno" in termini terapeutici capace quanto meno di "sbloccare" angosciose o pericolose situazioni di stallo.