Come posso perdonarmi? Perchè non ho reagito?
Sono una ragazza di 19 anni ma nonostante la mia tenera età ho già subito un trauma difficile da interpretare e gestire:l'anno scorso un cugino di 3 anni più piccolo di me aveva deciso un pomeriggio di fare il riposino pomeridiano accanto a me ma, mentre cercavo di dormire, mi ha invasa nel mio intimo con una stimolazione clitoridea per nulla piacevole. La situazione mi aveva immediatamete scossa ma ciò di cui non mi capacito è il fatto che io non sia riuscita a reagire e che abbia fatto finta di dormire sperando che sarebbe passato presto.intanto pensavo al mio fidanzato di cui sono innamorata e mi chiedevo come potesse reagire. Mentre nella mia mente c'era il caos è successo: è arrivato il mio primo orgasmo inspiegabilmente. Ho raccontato tutto al mio amato che non ha voluto perdermi ma ora io oggi vivo con un senso di vergogna addosso che mi fa sentire sporca ogni volta che vivo la mia sessualità. Avverto un terribile disagio verso me stessa e verso il mio partner.Come posso perdonarmi? Perchè non ho reagito? Come mi comporterò quando vedrò questo cugino?
Cara Valeria,
La sensazione di vergogna che provi è comune a tutte le persone che hanno vissuto una violazione del proprio corpo. Come mai non hai reagito? Così su due piedi non so risponderti, ma forse non saprei dirtelo nemmeno pensandoci su. La risposta la potresti trovare tu riflettendo sull'emozione di quel momento..forse è stata paura? Quella paura che paralizza? La paura del giudizio qualora qualcuno vi avesse visti? Forse, nel tuo caso, la vergogna è legata più che altro nell'aver provato piacere (orgasmo) in questa situazione, forse è anche per questo motivo che provi un senso di disagio nei confronti del tuo partner e della vostra sessualità. Ma non devi rimproverarti, non hai nulla da perdonarti; il perdono si chiede quando si conmette una colpa, e tu non hai alcuna colpa poichè non puoi rimproverarti per la tua reazione, è stato il comportamento più idoneo e funzionale che il tuo "io" sia riuscito a trovare in una situazione di emergenza. Il fatto in se non puó essere cambiato, ma possiamo rielaborare la risposta emotiva legata all'accaduto e il senso di colpa. Accanto a te hai una persona comprensiva, almeno così mi arriva dalle tue parole...vedila come una risorsa.
Un abbraccio