Come devo agire in una relazione ormai diventata tossica?
Gentili esperti,
ho una seria e profonda relazione con un ragazzo da un bel po’ di tempo, siamo due persone difficili e lo stare insieme ci ha sempre risollevati dalle nostre difficoltà. Lui mi ha sempre dato tanto, così come io ho sempre dato tanto a lui, non ci sono mai stati problemi di fiducia o di altro tipo; è sempre stato il classico amore inimitabile, puro e fiabesco. È da un po’ di tempo a questa parte che le sue problematiche emotive si sono aggravate, i suoi problemi ci portano a litigare costantemente a causa delle mie reazioni brusche dovute al dolore e alla paura della situazione, non passa giorno che io pianga o che sia in preda alla paura ed è diventato un insieme di sensazioni insostenibile. Ciò mi porta a trattare male gli altri e a distrarmi dallo studio, nonché a sperare costantemente in un cambiamento da parte sua che puntualmente non avviene, poiché sta molto male per attuarlo. Mi faccio in quattro per aiutarlo ma sembra essere divenuto apatico a quasi tutto, temo sempre di più che possa farsi del male. Sono arrivata ad un punto in cui vorrei essere felice e godermi la vita, ma se lo lasciassi soffrirei a lungo tremendamente amandolo io ancora tanto e non mi sento pronta a tale passo; in più temo ciò che lui potrebbe fare nel caso di una separazione, perché io resto il suo unico punto fermo. Noi parliamo molto, ma purtroppo tutte le spiegazioni non bastano mai. È molto urgente, sto provando un dolore insostenibile e ho bisogno di aiuto.
Buonasera Chiara non sono certa che la sua possa definirsi una relazione tossica il suo dolore va accolto ascoltato e trasformato
Non può essere un lavoro fatto dalla coppia
Ma per la coppia anche partendo da una terapia individuale credo che la dinamica che vi ha tenuto insieme necessiti di un rinnovo che lei non debba più fargli da psicologa ma trovarne una che possa aiutare entrambi anche partendo soltanto da lei