La nostra vita è diventata una routine insignificante
Buongiorno, Io e mio marito non ci amiamo più e la nostra vita è diventata una routine insignificante che mi toglie la voglia di vivere. Mio marito è al corrente di questo mio malessere, ma poiché non abbiamo grossi diverbi, finora abbiamo optato per un convivenza pacifica - separati in casa - per preservare le nostre figlie, di 16 e 12 anni.Non sono però convinta che questa soluzione, concepita comunque come temporanea, sia la migliore per loro, e non lo è certo per me. Non lo stimo più e tendo a sminuirlo, quasi per fargli pagare il “sacrificio“ che sto facendo, abbiamo iniziato a litigare anche per le sciocchezze e il clima famigliare è scadente. Mi chiedo se non sarebbe meglio una separazione, anche per le mie figlie. Probabilmente mi essere più serena e dare di più anche alle mie figlie. Attendo consigli e vi ringrazio. Cristina
Cara Cristina, credo che la sua situazione sia tra le più difficili da vivere, poiché penso che tutti e quattro vi troviate come in un vicolo cieco, nel quale è difficile vedere vie d'uscita. Ma le vie esistono sempre. Io lavoro da molti anni con le coppie, e cerco di aiutarle a valutare, con i loro criteri, quale sia la prospettiva migliore. Sicuramente i figli soffrono molto di più in una situazione simile che in una separazione consensuale supportata da una mediazione. Io lavoro a Milano in un centro privato dell'Università Cattolica (via Nirone). Dopo una breve consultazione, per aiutare le coppie a decidere, faccio sia un lavoro per chi vuole rimanere insieme, sia la Mediazione Familiare per chi decide di separarsi. Mi può chiamare o scrivere: valeria.fassi@gmail.com
In ogni caso chieda aiuto e non rimanga a lungo in questa situazione.
Attendo una sua risposta, cordialmente