Bilancio delle Competenze → Formazione professionale
Con il termine Bilancio delle Competenze ci si riferisce ad un percorso di orientamento strutturato, che aiuta le persone ad acquisire consapevolezza sulle proprie attitudini, capacità e aspirazioni professionali. L’intenzione di verificare tali risorse e di prenderne consapevolezza, ne fa un ottimo strumento di motivazione e orientamento alla costruzione di un proprio progetto formativo o professionale.
Il Bilancio delle Competenze nasce in Francia agli inizi degli anni ’90. In Italia solo nel 2003 con la Riforma Biagi si è giuridicamente introdotto tale strumento al fine di rispondere alle direttive della Comunità Europea in materia di occupazione e formazione continua.
Svolgere un bilancio delle competenze significa innanzitutto co-costruire una relazione tra psicologo e studente/lavoratore, ovvero un’alleanza di lavoro all’interno della quale definire un obiettivo formativo/professionale reale, concreto e comunicabile. All’interno di tale intesa si sviluppa una trama in cui verranno trattati vari temi:
Ciò che si ottiene è quindi un’analisi completa della persona in cui compaiono tanto le competenze professionali che quelle personali.
Al termine del percorso vi sarà la redazione di un report dove verranno evidenziati tutti i punti fin qui descritti chiamato dossier delle competenze.
Il Bilancio delle Competenze è un ottimo strumento non solo per la singola persona che vuole indirizzarsi verso la miglior scelta nel proprio futuro, bensì per tutte quelle aziende il cui obiettivo è identificare le potenzialità delle risorse umane già disponibili al suo interno e nella selezione delle nuove assunzioni. Purtroppo il suo impiego in Italia ancora non è molto diffuso e lo slogan “la persona giusta al posto giusto” rimane il più delle volte tale.
Attualmente l’Unione Europea sta lavorando in questo senso al fine che gli stati membri sviluppino, al loro interno, delle strategie di apprendimento permanente uniformi basate proprio sulle competenze così da permettere ad ogni cittadino europeo di adattarsi ai cambiamenti generati dal mercato del lavoro e di andare a sostegno del life long learning (formazione permanente). In Italia le diverse regioni stanno recependo in maniera autonoma le raccomandazioni UE in materia di competenze.
BIBLIOGRAFIA
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