Come evitare l'esaurimento nervoso?
Buonasera a tutti, Da un pochi di mesi ho preso un appartamento in affitto insieme al mio compagno dopo che già abbiamo provato a convivere, abbiamo comprato da poco cucina, camera e tutta la mobilia nuova, abbiamo speso parecchi soldi (in confronto alle nostre umili finanze), e sarei contenta di tutto ciò se lui non si fosse poi rivelato una persona completamente inamichevole ed ottusa, fannullona e fastidiosa: non accetta di dover sacrificare del tempo libero per fare delle cose in casa (dal sistemare buchi nei muri al farsi da solo la lista della spesa), devo occuparmi sola della burocrazia, cucina sempre di meno e si lamenta sempre di più di ogni cosa. Non lo sopporto più, ma, ovviamente non vuole andarsene da un'altra parte, ogni problema che nasce, semplicemente lo evita per poi fare finta di nulla e dare la colpa alla fonte oppure attende semplicemente ch'io lo risolva. Mi sento davvero scema ad aver ignorato i miei presentimenti ed a ritrovarmi ora in questa situazione, non mi interesserebbe nulla più di lasciarlo ed andarmene io se non dovessi pagare le rate ora ancora per due anni.... Ho fatto una cavolata ed ora mi trovo costretta a pagare (giustamente) la mia metà ma non volendo più stare con questa persona. Mi piacerebbe ricevere qualche consiglio su come poterne uscire o, ancor meglio, su come fareste a far uscire lui. Gli pagherei la sua metà pur di essere a posto e mandarlo via. Ho provato già a farlo ragionare o a cercare di incanalarlo verso una mentalità più attiva, ma trovo sempre e solo sempre più porte chiuse. Sono sempre più nervosa ed infastidita da tutto, ho paura di affrontare un'altra depressione continuando così. Litighiamo sempre, è sempre di cattivo umore, litighiamo pure quelle rare volte che ci troviamo ad avere rapporti sessuali perché "a lui non piace stare sopra", praticamente pure li dovrei fare tutto io. Mi sento letteralmente insultata nell'anima.
Salve Denise,
non è sempre facile affrontare situazioni di questa tipologia. Quello che lei sta affrontando può essere considerato uno dei tanti tipi di lutto che una persona può ritrovarsi a vivere: nel suo caso, un lutto rispetto ad un'idea che si era fatta del suo compagno, rispetto alle fantasie che aveva prodotto nella sua mente, che sono state praticamente fatte a pezzi dal suo comportamento non in linea con ciò che si era immaginata. Ha già provato a comunicare apertamente a lui i suoi sentimenti e ciò che la infastidisce e mette a disagio?
Lei ha fatto ciò che si sentiva, e per questo non ha colpe.
Alle volte ci domandiamo cosa possiamo fare noi per uscire da alcune situazioni spiacevoli, ma la soluzione potrebbe essere che sia l'altra persona a dover fare il primo passo. Se lui, per esempio, affrontasse un percorso psicologico, potrebbe riuscire a capire per quale motivo si sta comportando in questo modo così fortemente delegante e le ragioni più profonde che ci sono dietro a ciò, compreso il suo atteggiamento in ambito sessuale.
Un percorso in parallelo potrebbe aiutare lui ad avere maggiore consapevolezza di sé e lei ad avere un sostegno in questo momento difficile di nuova transizione.
Resto a disposizione per un eventuale percorso online.
Dott. Valerio Tollo / Psicologo e Consulente sessuale