psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta, consulente tecnico di parte
Come uscire al più presto da un blocco universitario?
Salve, sono una ragazza di 22 anni e sono all'inizio del mio primo anno fuori corso. Sono sempre stata una ragazza brillante, mi sono diplomata con il massimo e lo studio è sempre stato la mia vita. O meglio l'unica cosa che sapevo fare visto che per il resto non ho particolari capacità. Adesso però la mia vita si sta trasformando in un disastro. Sono bloccata a cinque esami dalla fine, in particolare da un esame che ormai rimando da un anno. È un esame molto vasto e il professore in questione tende a bocciare facilmente e anche più volte consecutive. I primi mesi di preparazione cercavo di fuggire dall'idea dell'esame procrastinando lo studio, studiando senza fissare le informazioni, fino ad oggi. Nelle ultime tre settimane ho provato a studiare tutto di questo esame, ma facendolo velocemente e con l'acqua alla gola sono caduta in un baratro. Piango ogni giorno, mi vengono crisi di ansia, crisi nervose al punto di scaraventare via i libri. Non riesco a fissare le informazioni come vorrei io, mi sembra di non ricordare mai niente, di non essere preparata abbastanza e quindi adesso i miei familiari mi hanno consigliato per la mia salute fisica e mentale di rimandarlo al prossimo mese. Io ho paura che risucceda tutto da capo, di rivivere l'incubo. Il mio problema è che mi sento una fallita. Tutte le mie compagne di corso si stanno laureando e io non sono ancora in grado di affrontare un ostacolo che potrebbe bloccarmi ancora per mesi (per le varie bocciature che potranno esserci) e chissà quando mi laureerò. Io ragazza brillante che si laurea un anno e mezzo se non due fuoricorso. Penso alla vergogna e al fatto che sarà troppo tardi per un lavoro, al fatto che la mia laurea non varrà niente agli occhi di chi mi conosce da tempo e alcuni di loro godranno nel sapere che la persona infallibile che conoscevano alla fine ha fallito.
Nel frattempo piango continuamente, piango senza volerlo e non dormo. L'insonnia mi sta uccidendo. A dire il vero ho anche pensato di farla finita, ma in quei momenti torno subito lucida e mi rendo conto che non posso dare un dolore simile ai miei genitori e al mio ragazzo, uniche persone a cui mi sto aggrappando.
Gentilissima Meri,
ho letto con attenzione la tua lettera e rispondo dicendo innanzitutto che non hai smesso di essere una "ragazza brillante", avendo spiegato la tua situazione attuale con grande scioltezza ed efficacia.
Vuoi ovviamente sapere perchè ti accade tutto ciò. Mi sembra di capire che la tua vita si è basata sul profilo "prestazionale" ("...lo studio è sempre stato la mia vita"), forse in questo campo non avevi mai registrato degli insuccessi. Ma c'è sempre una prima volta e questo può scatenare un'ansia notevole e difficile da controllare che inficia ogni tentativo di successo e non ti permette di rendere al massimo. Posso dirti che attualmente e come se tu fossi in "corto circuito": tutta la tua energia si scarica su te stessa e contro di te, così tutto sembra sempre più difficile e irraggiungibile.
Con "l'ultimo esame" siamo in molti ad aver avuto problemi, forse c'è una sindrome, forse è l'esame più complesso che non andava lasciato per ultimo (non so di che esame trattasi, nè quale indirizzo di studio stai completando). Come uscirne?
Può essere necessario fare rilassamento, training autogeno, attività sportiva, ma dal punto di vista mentale è indispensabile cambiare opinioni, diventare più distaccati dal risultato per cercare di ritrovare una certa tranquillità che ti permetterà di usare le tue energie "per te stessa" e non "contro te stessa".
Nella tua lettera leggo tante affermazioni che non aiutano a superare i problemi, frutto di convinzioni discutibili, disfunzionali.
Ti consiglio di concentrarti sugli argomenti di esame cercando di assimilarli, approfondirli per te stessa, per il tuo interesse senza pensare all'esito dell'esame. Anzi vai all'esame con la convinzione che non lo supererai, ma che farai comunque del tuo meglio e sarai orgogliosa di te stessa, perchè tu vali, indipendentemente da questa battuta di arresto. Puoi provare ad organizzarti per studiare con qualcuno.
La vita ogni tanto ci presenta degli ostacoli che sembrano insormontabili, ma il cattivo tempo prima o poi passa, bisogna anche saper aspettare e non farsi prendere dalla fretta.
Ti abbraccio con la certezza che ce la farai e ne verrai fuori rafforzata per le prove che ulteriormente si presenteranno nella tua vita.