Ansia e vergogna
Salve a tutti. Chiedo questo consulto per i miei problemi di ansia e vergogna. A scuola ho subito (ammetto che all'epoca ero insopportabile...) bullismo da cui non mi sono mai ripreso. Per qualche anno sono andato dal psicologo e dei minimi miglioramenti ci sono stati ma la maggior parte dei problemi sono rimasti (si verificano soprattutto con coetanei maschi). Non sono in grado di guardarli per molto tempo in faccia (pena imbarazzo che tento di camuffare ma loro se ne accorgono sempre), quando vedo qualche ragazzo che conosco, anche quelli con cui ho un rapporto accettabile, l'imbarazzo mi porta ad evitarli stando distanti (loro davanti e io molto più indietro, anche fermandomi, tentando di non farmi vedere o attraversando il marciapiede) ma va detto che si accorgono di questo modo di fare strano. Ho enormi problemi a fare amicizia e a salutare: non so mai come comportarmi se sono distanti da me, se salutare persone che ho visto varie volte all'università ma che non ho mai ho parlato (ma anche con persone che ho parlato...). Ho distrutto una possibile conoscenza con un ragazzo molto gentile per questo motivo: una volta l'ho salutato, poi per vergogna non l'ho fatto e da quel momento in poi per non sembrare pazzo non l'ho salutato più (e ora non mi guarda in faccia...). In più quando esco sono costantemente in ansia (ho provato a risolvere qualche volta con la valeriana ma ha l'effetto di una caramella alla menta). Il mio psicologo parlava di timidezza ma francamente a me sembra molto di più.
Gentile Francesco,
Non deve essere stato facile quello che ha vissuto. Come giustamente ipotizza, non etichetterei il suo vissuto come timidezza, perché rischierebbe di banalizzare la sofferenza che vi è dietro. È necessario cogliere il senso che questo sintomo occupa nella sua vita. Come giustamente le hanno già consigliato i colleghi, anche io le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta del profondo. Io lavoro in Cagliari centro, qualora decidesse sono raggiungibile tramite il form di contatto.