Dott.ssa Veronica Fantinel

Mi sono laureata in psicologia ad indirizzo clinico e di comunità nel  2004, presso la facoltà di Psicologia a Padova, in seguito ho svolto il tirocinio per l’ abilitazione alla professione durato un anno presso il SERT  Feltre ( BL), della durata di sei mesi e presso il SERVIZIO PER L’ ETA’ EVOLUTIVA i restanti mesi.

La mia esperienza presso il Sert è stata molto formativa e mi ha permesso di avvicinarmi ad un mondo sommerso come iproblemi  da dipendenza (alcol e droghe). In particolare ho preso parte ai gruppi di auto mutuo aiuto degli alcolisti, è stato commovente come i partecipanti si confrontavano rispetto all’ astinenza dall’ alcol e come reagivano di fronte agli incidenti di ricaduta. Ho imparato molto da questo gruppo e si sono creati dei legami molto forti con i partecipanti. Parallelamente al tirocinio ho svolto un’ esperienza di volontariato presso una Comunità terapeutica “ Dumia”, Feltre ( BL) con pazienti con doppia diagnosi (problemi di dipendenza e psichiatrici correlati) della durata di un anno.

Durante il mio volontariato stavo a contatto con gli utenti e cercavo di stimolarli attraverso attività in piccolo gruppo (lettura, cruciverba)  dato che le loro capacità cognitive in molti casi erano deteriorate. Obiettivo di tale comunità è il graduale reinserimento sociale attraverso il passaggio da attività domestiche a veri e propri lavori socialmente utili fino alla graduale indipendenza. Pochi sono gli utenti che ce la fanno, frequentissime sono le ricadute e il senso di fallimento che ne emerge. In qualche caso lo sconforto e il senso di vergogna sono talmente grandi che si suicidano “ facendosi”, con una dose letale di eroina.

Quello che mi porto via da tale esperienza è il senso di solitudine e dolore che circonda tale persone, niente  per loro può sostituire l’ emozione che ti dà una dose e la forza di volontà è troppo bassa per farcela.  Sarà banale ma ho imparato quanto preziosa sia la vita.  Nella seconda parte del tirocinio ho fatto esperienza presso il Sevizio per l’ età evolutiva  a Feltre (BL).

Questa è stata l’ esperienza più formativa e rivelante per il mio futuro lavorativo, infatti grazie alla mia tutor ho ritrovato la mia autostima e la mia spontaneità creativa con i bambini che avevo adombrato attraverso il tirocinio al Sert e l’ esperienza di volontariato presso la Comunità terapeutica. Attraverso il Servizio ho ritrovato la vita e la voglia di  positività. L’approccio utilizzato all’ interno del servizio  è di tipo sistemico familiare, molto importante è il colloquio con la famiglia, l’ utilizzo della specchio unidirezionale per osservare il bambino in funzione del suo sistema familiare, la videoregistrazione e rispetto al bambino la somministrazione di test (di tipo proiettivo: albero, famiglia, e cognitivo: WISR) e il gioco. Ciò che mi ha colpito di questa esperienza è che il problema non è del singolo e in questo caso del bambino ma del sistema di cui fa parte. Quindi viene trattato nella sua dignità il sistema famiglia.

Prima ho detto che è stata l’ esperienza rivelante per il mio futuro professionale, infatti grazie alle parole di coraggio e di conforto che ho ricevuto dalla mia tutor ho deciso di lavorare come maestra d’ infanzia (dal 2006) e seguire la mia sensibilità, nutrendo il BL (BAMBINO LIBERO) che è dentro di me. Nello specifico ho fatto diverse esperienze che coprono la fascia d’ età (18 mesi- 5anni) e educatrice dopo scuola fascia 6-10 anni. Il mio lavoro è quello di educare anche se più volte imparo io dai miei piccoli e ogni giorno mi porto a casa lezioni di vita importantissime per me. Importante la mia esperienza  presso il Consultorio Familiare di Belluno (sede di tirocinio di specializzazione), perché mi consente di tradurre dalla teoria alla pratica ciò che sto imparando e di essere supervisionata in corso d’ opera con i clienti a me affidati.

Fondamentale è la protezione per me e per il cliente e la possibilità di inviare pazienti qualora non vi fosse esperienza e strumenti di aiuto al cliente. Parallelamente alla supervisione è necessario affiancare una terapia personale permanente per elaborate nodi complessi della propria vita e situazioni di contro- transfert. Nello svolgere la mia professione rispetto il Codice Deontologico dell’ Ordine degli Psicologi, chiedendo sempre all’ inizio il consenso al trattamento dei dati personali, informando il cliente del tipo di approccio che seguo e sulle regole del setting e mantenendo il segreto professionale.