Rossore in viso
Salve! Sono una ragazza di 25 anni e faccio la commessa in un negozio di abbigliamento da 6 anni.
Sono sempre stata una ragazza abbastanza timida, a scuola il dover parlare davanti tutta la classe mi provocava ansia e disagio e diventavo spesso rossa in viso, ma comunque non ho mai avuto problemi o disturbi di alcun tipo, anzi lavorare con il pubblico ha sicuramente aiutato questa mia timidezza.
Il fatto del rossore invece non è mai sparito, da diverso tempo ormai mi accorgo che soprattutto a lavoro mi basta un niente per diventare rossa, tanto che è diventato un pensiero fisso tutti i giorni è mi rendo conto che in questo modo non faccio che alimentare il problema!
L'idea di diventare rossa davanti alla gente mi agita e non riesco a lavorare serena.
Ci sono periodi in cui il rossore si manifesta meno e periodi in cui invece basta un "ciao" e il viso esplode, ma non riesco a capire a cosa sia dovuto.
Per questo vorrei qualche consiglio per riuscire a superare questa situazione!
Vi ringrazio!
Gentile Laura,
Capisco perfettamente quello di cui parla...
Si tratta di una "fisiologica" attivazione del suo sistema nervoso autonomo, nelle situazioni che ne stimolano "troppo repentinamente" l'attività.
Il rossore si manifesta in alcuni casi, come il suo, mentre in altri l'attivazione può assumere ad esempio, la forma di una sudorazione abbondante o di una vampata di calore, e così via... meno evidenti ma ugualmente fastidiose.
Le motivazione sono molteplici... la forma che assumono può dipendere dalle caratteristiche fisiche della persona... Mentre il modo di reagire e di gestire, o vivere, queste "attivazioni" sono molto legate alle caratteristiche psicologiche delle persone, con una discreta variabilità individuale... I tratti personali, da un punto di vista psicologico, possono essere condizionati da esperienze di vita, educazione, cultura d'appartenenza, capacità autoregolativa delle emozioni, tratti o stati legati all'ansia... fino a traumi relazionali.
Secondo me il lavoro più utile è quello psicoterapeutico, che è sempre una magnifica occasione di crescita e di evoluzione umana.
Tuttavia, penso che le potrebbe essere d'aiuto anche qualche pratica corporea basata sulla respirazione, utile alla integrazione corpo-emozioni-mente, come ad esempio:
training autogeno;
tecniche di rilassamento o meditative;
mindfulness (sia quella più classica coi protocolli mbsr, che PMP, con protocolli di psicosomatica)
yoga (integrale, yin, nidra o che comunque ponga l'accento sull'interiorità e sul prāna);
arti varie, dal ballo, al canto, alla recitazione (tutte comprendono sia aspetti di autoregolazione psico-emotiva che relazionali e, inoltre, integrano un sano aspetto ricreativo legato al "gioco").
Spero di esserle stata utile. Se ha necessità, mi contatti attraverso il modulo presente sulla mia scheda.
Un saluto.