9 anni comportamento infantile
Buonasera, ho un bimbo di 9 anni (figlio unico) e il suo comportamento nei giochi mi appare non in linea con la sua età questa caratteristica c'è l ha da sempre ma ora a nove anni è molto più evidente
Preferisce rapportarsi generalmente con bimbi più piccoli, guarda cartoni animati che generalmente guardano bambini di 4-5 anni e i suoi giochi preferiti spesso non sono in linea con la sua età. Cronologicamente è sempre stato un passo indietro rispetto alla media (nel camminare, nel parlare) e 6 mesi fa è stato riconosciuto dislessico. Inoltre un anno fa io e mia moglie ci siamo separati e ciò certo bene non gli ha fatto. Ha scarsa autostima da sempre e seppur supportato da tutti e due i genitori non abbiamo riscontrato miglioramenti. Ha seguito percorsi di logopedia e psicomotricità... Insomma abbiamo fatto tutto ciò che ci è stato indicato. Infine manifesta sempre comportamenti molto affettuosi nei nostri confronti e continue conferme se gli vogliamo bene. Come dobbiamo educare nostro figlio per accrescere le sue sicurezze? Cosa possiamo fare affinché i suoi comportamenti siano consoni alla sua età? Non escludo che anche noi come genitori abbiamo la tendenza a trattarlo come un bambino ancora piccolo... Forse senza accorgercene. Grazie per la collaborazione.
Gentile Massimo,
È difficile darle dei consigli via e-mail senza poter approfondire.
Da quello che scrive la prima cosa che mi viene in da pensare l'ha intuita anche lei stesso: ovvero, c'è una fragilità nell'autostima di questo bambino.
Premesso che ogni bambino è un mondo unico, e ognuno ha i suoi tempi di crescita, in genere i bambini meno assertivi preferiscono giocare con i più piccoli. Spesso lo fanno perché i propri coetanei sono percepiti come "troppo", in termini di confronto con la percezione che essi hanno di sé... (meno forti, inferiori, non all'altezza, ecc.) e soprattutto nel periodo della scuola primaria è presente l'aspetto competitivo.
Nella descrizione che dà di suo figlio, inoltre, c'è anche l'elemento della dislessia. Il bambino potrebbe perciò sentirsi ancora più fragile, "diverso" e, chissà, forse un po' penalizzato (dalla vita) per via della difficoltà nella lettura.
Lei mi sembra un padre attento. Fa molto bene a chiedersi come poter educare il suo bambino per accrescere le sue sicurezze, mentre ai comportamenti "consoni alla sua età" ci arriverà lui con le sue forze e le sue risorse, opportunamente stimolate... Per fare entrambe le cose, però, le consiglio di rivolgersi a un/a collega, in quanto la situazione va approfondita bene anche in termini di dinamiche relazionali, attuali e in anamnesi. Inoltre, visto che c'è di mezzo una separazione, credo che l'intervento di un/a professionista possa aiutare sia voi genitori a ridefinirvi nel ruolo genitoriale da separati (non è scontato) che il vostro bambino ad elaborare il trauma esperito.
Il comportamento "infantile" esprime semplicemente un bisogno del bambino, cercate di capire quale.
Se ha necessità, mi contatti attraverso il modulo presente sulla mia scheda.
Saluti cordiali.