Sono bloccata dalla paura
Salve a tutti, sono una ragazza di 21 anni, ho sempre sofferto di ansia ma con gli anni questa ansia è cresciuta con me e sono arrivata ad avere una paura e un'angoscia quasi costante, inoltre piango per qualsiasi cosa, anche senza motivo, ho sempre avuto reazioni esagerate, basta che qualcuno, soprattutto un familiare, alzi la voce contro di me o faccia qualche battuta che non apprezzo che scoppio a piangere; mi chiedo se questo sia collegato a questa mia sensazione di paura. Comincio a pensare che mi serva aiuto perché la paura mi blocca e non mi permette di fare quello che vorrei dalle cose semplici, come provare un nuovo parrucchiere, iscrivermi in palestra o anche socializzare con persone nuove, a quelle più importanti, come prendere decisioni sul mio futuro. Di solito per non avere paura mi rifugiavo nelle mie fantasie ma stanno iniziando a diventare spaventose anche quelle. C'è qualcosa che posso fare per provare ad uscire da questo vortice di paure?
Gent.ma Camilla,
La capisco profondamente riguardo ai vissuti che descrive. L'ansia purtroppo è un'amplificazione, spesso irrazionale, di un'emozione di base... la cosiddetta paura.
Vorrei provare a spiegarle.
Purtroppo la caratteristica della paura è quella di creare un circuito a rinforzo positivo, cioè essa si autoalimenta e si automantiene nel tempo.
I comportamenti che alimentano la paura - e quindi l'ansia - sono proprio quelli che descrive lei stessa, ovvero gli evitamenti: "...la paura mi blocca e non mi permette di fare quello che vorrei..." - scrive.
In pratica, evitando un numero sempre maggiore di situazioni (anche solo minimamente) ansiogene, ha la sensazione di autoproteggersi dal disagio, mentre purtroppo va solo rinforzando un circuito disfunzionale.
Invece la paura ha un enorme valore adattivo e sarebbe importante imparare a regolarla per trarne vantaggio.
Un altro aspetto da notare è la sensazione che lei associa all' ansia. Infatti, se pur tipica, non tutti descrivono di sentirsi bloccati. Il "blocco" è una reazione dovuta all'attivazione del suo sistema d'allarme...
Cerchi di ricordare se nella sua storia ci siano stati episodi traumatici.
Io non so dove abita, ma nella sua zona potrebbe rivolgersi ad un/a professionista che la "tiri fuori" dal circolo vizioso in cui si trova... magari un/a collega formato in EMDR che sappia lavorare con le esperienze traumatiche.
Può trovare una lista di terapeuti abilitati suddivisa per città sul sito ufficiale dell'associazione: emdr.it
Resto a disposizioni per ulteriori chiarimenti e informazioni, mi può contattare col modulo "scrivimi".
Le auguro di avere molto coraggio...
Saluti cordiali.