Comportamento infantile a 9anni
Mio figlio ha 9anni, premetto brevemente la sua storia, adottato all età di 11 mesi, qualche problema di salute non gravissimo ma abbiamo abbastanza importato, a scuola ha il sostegno a seguito di una diagnosi di ritardo lieve mentale, il suo comportamento a volte mi preoccupa, perché si comporta in modo infantile, giochi infantili esempi gioco del nascondersi per poi spaventare, gioco di fantasia, immedesimarsi in personaggi, non so se attribuirgli al ritardo che ha, però questo comportamento solamente in casa con noi, al di fuori si comporta normalmente, mi date un consiglio e un parere grazie
Gentile Elisa,
...quando un bambino gioca vuol dire che è un bambino sano e sereno.
Da quello che ci scrive, non mi sembra che suo figlio faccia giochi infantili. Inoltre lei stessa sottolinea che "fuori si comporta normalmente" e questo, secondo me, significa due cose: 1. che ha la capacità di modificare il suo comportamento in base al contesto; 2. che in famiglia si sente libero e al sicuro.
A 9 anni i bambini giocano ancora a immedesimarsi nei personaggi... questo gli serve a sperimentare le diverse parti di sé e a formare una propria identità (in altri modi questa sorta di "gioco delle parti" continuerà di certo per tutta l'adolescenza). Anche il gioco di fantasia mi sembra un'attività piacevole e arricchente (anche da un punto di vista cognitivo), soprattutto se per "fantasia" si intende che lui inventi delle storie. Anzi, se così fosse, si renda partecipe anche lei e lo inviti a scriverle, disegnarle o a inscenarle.
Anche se dalle poche informazioni che ci dà non è facile capire su quali aree di funzionamento cognitivo influisca il lieve ritardo di questo bambino, vorrei dirle, però, che l'importante è che possiate scovare i suoi talenti e le sue risorse per rinforzarli.
Per questo ultimo compito ci vuole un grosso impegno da parte di voi genitori... cercate di chiedere sempre aiuto e sostegno a figure educative, istituzionali e a colleghe/i con una formazione psicologica.
Vi auguro ogni bene.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Verusca Giuntini