Non ce la faccio più ...credo di essere arrivata al capolinea.
Sono mamma, ho 3 figli meravigliosi e fino ad un anno fa la mia vita seppur non facile sembrava abbastanza felice.
Poi è arrivato l’inferno. Il buio. I dolori forse più grandi per una madre.
Mi fa schifo raccontare e scrivere cosa è successo ..per una madre conoscere qualcosa di terribile che non ha mai nemmeno visto è quanto di più brutto le possa accadere.
L’abbandono poi da parte di una famiglia che ti da solo il colpo di grazia è ancora peggio.
Non ce la faccio più ...credo di essere arrivata al capolinea.
Comprendo tutti quei genitori che si sono suicidati portando via con se i figli ..capisco il loro grande dolore ..la voglia di spegnere per sempre questo dolore che lacera e distrugge giorno dopo giorno e la certezza di non poter lasciare in questo schifo chi hai messo al mondo ed hai cresciuto per poterlo rendere felice ed insegnargli a vivere..non a sopravvivere al dolore che qualcuno di cui non potevi sospettare gli ha inflitto per anni.
Si aggiunge anche la disabilità alla nostra famiglia ..confermata solo poche settimane fa. E allora io mi chiedo perché? Perché tutto questo male a noi ? Questo mondo non ci vuole più? Perché i parenti ci trattano come se non fossimo noi le vittime? Perché ci hanno abbandonati? Perché le mie lacrime non smettono mai di scendere e la mia voglia di pensare a come andarcene via continua a farsi spazio sempre più prepotentemente?
Sono stanca. Sono addolorata.
Non c’è più scelta ..questo dolore non lo reggo più.
Cara Gio,
Posso solo intuire e immaginare quello che vorrebbe che noi sapessimo... e, in verità, vorrei non capire...
Però, quando si vivono situazioni così dolorose, è necessario liberare l'energia emotiva che trattiene... e lasciare che la rabbia sia rabbia...
È, dunque, fondamentale che riesca a parlarne e a farsi aiutare.
Cerchi aiuto. Nel suo territorio ci saranno certamente servizi sociali e psicologi competenti che potranno occuparsi di lei e dei suoi figli.
Si affidi Gio.
Le auguro ogni bene.
Saluti,
Dott.ssa Verusca Giuntini