Salve. Vorrei raccontarvi sinteticamente il problema di mio figlio Daniele. Ho 2 figli, rispettivamente di 15 e 9 anni. Daniele manifesta comportamenti non idonei alla sua eta', etichettati come "comportamenti infantili", inoltre a scuola e' stata riscontrata un leggero disturbo dell'attenzione, oltre ad una lieve discalculia e dislessia. A livello sociale, e' un bambino abbastanza socievole, anzi, abbiamo cambiato un anno fa Paese e Daniele si e' adattato benissimo, ha moltissimi amici ma nessuno pero' di cosi significativo.Teme la separazione da chiunque, scoppiando in proprie e vere crisi di pianto. Ha un rapporto particolare con il padre, lo teme ma allo stesso tempo soffre ( a mio modo) la sua freddezza emotiva. Inoltre, mio marito tende spesso a sottolineare i lati positivi del fratello maggiore e Daniele mi sembra che ne soffri parecchio. Io ho cominciato a lavorare da pochi mesi da quando sono mamma, e non vi nascondo che non e' stato facile, poiche' il bambino richiedeva spesso attenzioni, chiamandomi continuamente al telefono con crisi di pianto per le piu' svariate motivazioni. Spesso mi sembra che Daniele si trovi meglio fuori casa rispetto che dentro, proprio perche' manifesta tali comportamenti all'interno del nucleo familiare. Il rimprovero lo vive spesso, come possibile mancanza di affetto, dopo averlo rimproverato spesso mi chiede "Mamma ma ti vuoi comunque bene?", non so se e' un problema di autostima o altro. Infine, Daniele e' un bambino molto sensibile, lo paragono ad una "spugna", ad esempio anche un piccolo litigio tra il papa' e il fratello lo rende nervoso. Vorrei sapere come procedere, sono confusa e vorrei capire se i diversi disturbi sono relazionati e come potrei risolverli. Grazie