Mia figlia oggi all'età di 14 anni non vuole più avere contatti con me
E' un anno e mezzo che non vedo mia figlia, lei non vuole avere alcun contatto con me. Premetto che sono separata da 7 anni, il mio ex si è ricostruito una nuova vita. Dalla separazione, il nostro rapporto con lui è stato sempre conflittuale, non siamo mai stati in grado di prendere una decisione serenamente su nostra figlia. A seguito una discussione con mia figlia, lei non è più voluta tornare a casa, ovviamente il mio ex ha appoggiato la sua decisione. Ho cercato in tutti i modi, anche ricorrendo in tribunale. Lei mi accusa che non sono stata in grado di ascoltarla, che le ho rovinato la vita. il CTU del tribunale ha confermato che non ci sono motivi gravi perchè io non possa vederla, ha richiesto degli incontri con un educatore, ma lei non ha alcuna intenzione di venire a questi incontri. Io non so più cosa fare.
Mi dispiace molto sapere della tua situazione. È evidente che si tratta di un momento molto difficile e doloroso per te. Quando ci sono conflitti familiari, soprattutto riguardanti i figli, la situazione può diventare estremamente complessa e carica di emozioni.
Cerca di riflettere sul rapporto con tua figlia. Potresti chiederti se ci sono situazioni specifiche in cui è possibile che la tua gestione dei conflitti e della comunicazione sia stata percepita in modo negativo da lei. Questo potrebbe aiutarti a comprendere le sue esigenze emotive.
Potrebbe essere utile coinvolgere un mediatore familiare, che possa lavorare con te e con tua figlia (se lei è disponibile) per facilitare la comunicazione. A volte, una persona neutra può aiutare a smussare le tensioni e permettere a ogni parte di esprimere i propri sentimenti.
È importante rispettare le decisioni di tua figlia, anche se sono dolorose per te. Mostrare comprensione per i suoi sentimenti, senza forzare o pressarla per un contatto, può contribuire a creare un ambiente più positivo per un eventuale riavvicinamento e cerca di farle sapere che sei disponibile ad ascoltarla e pronta ad accogliere qualsiasi comunicazione da parte sua. Potresti inviarle messaggi brevi e affettuosi, senza aspettative, per dimostrarle che sei lì per lei. Continua a documentare tutto ciò che sta accadendo, comprese le tue comunicazioni e i tuoi sforzi per risolvere la situazione. Questo potrebbe essere utile nel caso tu debba tornare in tribunale.
Considera la possibilità di rivolgerti a uno psicologo, sia per te che per tua figlia. La consulenza psicologica può aiutare entrambe a navigare attraverso le difficoltà emotive e a costruire un dialogo più aperto.
Ricorda che le relazioni familiari possono richiedere tempo per guarire, e il percorso potrebbe essere lungo. Non scoraggiarti e continua a cercare il supporto di amici e professionisti che possano aiutarti in questo momento difficile.