Gentile Signora, portare suo figlio dallo psicologo può essere una possibilità, un'altra possibilità è quella di svolgere lei stessa, insieme al padre se possibile, una consulenza psicologica per indagare se c'è qualcosa che potete fare per vostro figlio. Esplorare, per esempio, i limiti e le risorse del vostro approccio educativo e vedere se c'è qualcosa di diverso che potete fare per aiutarlo rispetto al suo sviluppo affettivo e sociale. Inoltre i bambini, e gli adolescenti, sono molto sensibili ai malesseri dei genitori, sono come spugne che assorbono tutto. Se esistono problemi di coppia, se uno o entrambe i genitori vivono delle fragilità, se l'attegiamento verso il bambino è rigido o criticante ... il bambino sente e coglie tutto e lo traduce in pianto o in comportamenti di chiusura o di aggressività.