Dott. Vito Lupo

Dott. Vito Lupo

Psicologo e Psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Come devo affrontare questa situazione?

Buonasera, Passo subito a spiegarLe la mia storia: Sono stato per un anno e mezzo con una ragazza, di cui a breve Le parlerò. La relazione era molto normale, tra alti e bassi fisiologici, abbiamo affrontato tante situazioni brutte durante questo tempo insieme: l'infarto del padre, il mio perdere il lavoro, un incidente d'auto, la morte di mio nonno da lei non capita, un suo esame che l'ha stremata... Ma tutto sommato eravamo affiatati e molto, molto legati. Lei é sempre stata un tipo ansioso e molto molto testarda, tanto da farmi pensare che avesse il potere di autoconvincersi. Tutto questo fino a 3 mesi fa, quando dopo essere stati al bar con un'amica che aveva lasciato il suo ragazzo é iniziato questo calvario che ha distrutto lei, me e ora la nostra storia. Dopo qualche giorno da quell'incontro al bar lei mi lascio' una prima volta, dicendo che era assillata dal dubbio sul se mi amasse o meno. Poi una settimana circa è tornata da me e abbiamo ricominciato, nel frattempo lei ha iniziato un percorso con una psicologa, che le ha quasi subito diagnosticato una depressione maggiore. Gli alti e i bassi si avvicendano quindi ormai nel giro di una sola giornata più volte... Ma io ho cercato di starle vicina e spronarla, o almeno di comprendere il suo dolore. Scoprendo in questo periodo che lei questa situazione l'aveva già vissuta nella sua precedente storia, nella quale di era intrappolata perché il dubbio sull'amore per il suo ex l'aveva portata a pensare di poter essere omosessuale. Comunque dopo aver incontrato, sotto richiesta della psicologa, uno psichiatra e un neurologo, la diagnosi di tutti e tre é stata la stessa: DOC (omosessuale e da relazione). Comunque alla fine degli ultimi 3 mesi sembrava andare tutto meglio, c'erano si giornate no, ma mi sembrava più serena... Poi ha iniziato a prendere i farmaci antidepressivi consigliateli dallo psichiatra (seroxat) e dopo una settimana dalla prima compressa, mi ha lasciato di nuovo dicendomi che le era tornato quel pensiero di nuovo da un paio di giorni, che lei era stanca, che non poteva farmi del male così, che aveva bisogno di stare sola perché ha perso la spontaneità del sentimento... E da allora sono passati 16 giorni nei quali non ci siamo più né visti nè sentiti... Io sto rispettando questa sua scelta, anche se non so se é giusto fare così. Io ho bisogno di aiuto, non so cosa fare, come posso aiutarla? Come devo affrontare questa situazione? Io sto male da giorni... Non faccio che pensare a questa situazione che mi manda al manicomio, perché non è la fine di una storia normale, cioè io dovrei odiare lei nella normalità, ma sapendo del disturbo odio questo, perché io non credo che lei non mi ami, anzi... Ma sono stanco... Molto stanco. Mi aiuti, mi consigli, mi dica come comportarmi, cosa pensare. La prego mi aiuti. Grazie anticipatamente.

Gentile Nicola buonasera,


la sua situazione è singolare ma allo stesso tempo abbastanza comune. Immagino cosa sta provando e il malessere che sta vivendo in questo periodo.

Comprendo la sua stanchezza ed è perfettamente comprensibile. Non posso tuttavia darle un consiglio e tantomeno dirle come si deve comportare, queste sono cose che dovrebbe capire lei da solo o con l'aiuto di un professionista in un percorso, magari neanche troppo lungo, avente come scopi il fare chiarezza nei suoi pensieri, nei suoi dubbi e contenere, elaborare le sue emozioni distruttive. Il comportamento giusto da attuare, verrebbe poi più facile da attuare. Ripeto non posso purtroppo darle consigli e non si fidi di chi lo fa, almeno senza conoscere in modo più approfondito la sua storia, e questo, dalla sua richiesta, non è supponibile.

Ciò che risulta chiaro è che al di là di tutto il vostro rapporto è in un certo senso ormai contaminato, se riuscite a ricucire le cose dovete impegnarvi tanto e lavorare al meglio, ci vorrà fatica, ci saranno molti dubbi e una forte dose di decisionalità. Ci sono molti aspetti che non ha chiarito e che non permettono di dare una risposta esauriente: più dettagli sulla vostra storia, i vostri punti di forza, come funzionavate nel rapporto in generale e nell'intimità, le esperienze precedenti e tanto altro.

Si evince anche che lei è molto inquinato dai suoi pensieri, l'idea di non potercela fare da solo senza di lei, o di non trovare un'altra come lei, l'idea di non essere stato compreso abbastanza da lei, l'idea che rimarrà solo e non sarà felice e altro. Questi pensieri, non del tutto veri, la influenzano tanto, anche se non ha prove certe della loro veridicità, lei ci crede ciecamente, anche perchè molto spesso questi pensieri arrivano all'improvviso e non ne siamo neanche consapevoli. Ancora, non è possibile che la sua ragazza l'abbia lasciata solo perchè ha parlato con un'amica al bar, sicuramente aveva altro dentro di se, e infatti le diagnosi successive lo hanno poi confermato. La cosa certa, è che lei non può aspettare i cambiamenti di umore della sua ex, non è giusto per entrambi, è una cosa che vi rallenta nella vita e vi toglie energia.  Lei non credo che la può aiutare più di tanto, la sua ex dovrà imparare ad aiutarsi da sola, lei può solo sostenerla e assisterla, come ha fatto fin'ora. Ci sarebbe poi da capire perchè sta male. Che cosa veramente la fa stare male? Cerchi di rispondere a questa domanda, da qui si possono evincere le cause del suo malessere e cercare poi di ripararle.

Come vede le tematiche possono essere tante, sarebbe necessaria un'indagine molto più approfondita e accurata, personalizzata su di lei e su come è fatto lei.

Detto questo, per una CONSULENZA GRATUITA, se vuole approfondire e parlare della faccenda nei dettagli di persona,  mi può contattare

Grazie per la richiesta.

Cordiali Saluti

domande e risposte

Dott.Vito Lupo

Psicologo e Psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare - Salerno

  • Consulenza e sostegno psicologico
  • Psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale
  • Consulenza Psicologica e Psicoterapia
  • Psicologia del Benessere
  • Aiuto psicologico alla coppia
  • Trattamento per attacchi di panico
CONTATTAMI